Il 14 ottobre scorso il tribunale civile di Roma ha accolto il ricorso d’urgenza presentato dalla lista “FarePresto” (espressione di Anasf, Confartigianato, Confesercenti, Federagenti e altre associazioni) sospendendo l’efficacia dell’ultima decisione della commissione elettorale. Il testo del dispositivo “ordina l’immediata sospensione della esecuzione della decisione assunta dalla commissione elettorale del 4 agosto 2021 ovvero della deliberazione assunta il 23 dicembre 2020 nella parte in cui la stessa è stata assunta dalla commissione elettorale”.
La sentenza inoltre “ordina alla commissione elettorale di tenere conto, al fine della assegnazione dei 3 seggi residui all’interno del consiglio d’amministrazione della Fondazione Enasarco e della proclamazione dei 3 nuovi amministratori dell’ente…delle sole preferenze espresse per l’elezione dei componenti dell’assemblea dei delegati espressione delle imprese proponenti/case mandanti in linea con quanto stabilito dagli articoli 12 e 17 dello statuto della Fondazione Enasarco”.
«Noi abbiamo sempre e solo voluto costruire un futuro migliore per Enasarco, con chiunque condivida la sostanza e lo spirito di salvaguardare l’Ente con professionalità e onorabilità a favore degli iscritti», conferma Alfonsino Mei che conduce insieme alla coalizione, le trattative per l’allargamento e la condivisione senza esclusione di nessuno.