Dichiarazione dei redditi precompilata al via dal 10 maggio, come si modifica on line

Dichiarazione dei redditi precompilata al via dal 10 maggio, come si modifica on line
di Jacopo Orsini
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Lunedì 19 Aprile 2021, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 11:17

Precompilata 2021 al via. Il modello predisposto dall’Agenzia delle entrate con i dati sui redditi dei contribuenti italiani sarà disponibile quest'anno dal 10 maggio, anziché come previsto il 30 aprile. Il rinvio, deciso dal ministero dell’Economia, è uno dei differimenti di termini decisi a causa dell'emergenza Covid.

Dichiarazione dei redditi, salgono a quota 3,9 milioni le precompilate inviate

Cos'è.

L'amministrazione fiscale, ormai dal 2015, mette a disposizione dei contribuenti una dichiarazione dei redditi precompilata con diversi dati già inseriti: si va dalle spese sanitarie a quelle universitarie; dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica. Chi accetta online il 730 precompilato senza apportare modifiche non dovrà più esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali. Il contribuente se vuole può comunque modificare o integrare la dichiarazione già compilata e poi inviarla al fisco dal suo pc. Oltre al 730 è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche (ex Unico) precompilato. Il servizio è gratuito e consente di chiudere la pratica della dichiarazione dei redditi senza dover andare in un Caf o da un commercialista.

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Come funziona. La precompilata è disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere è necessario essere in possesso di credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (Spid) o Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns) o credenziali dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline/Entratel), ormai in fase di dismissione (dal 30 settembre si accederà solo con Spid, Cie o Cns). All’interno del servizio è possibile visualizzare, modificare e integrare la propria dichiarazione e infine inviarla all’Agenzia. Una volta effettuato l’invio, la dichiarazione con il protocollo dell’invio resta visualizzabile e scaricabile all’interno della propria area autenticata.

Fisco, slitta la dichiarazione dei redditi precompilata

Le scadenze. La dichiarazione dei redditi precompilata va inviata entro il 30 settembre (modello 730) ed entro il 30 novembre (modello Redditi). Per maggiori informazioni si può consultare il sito dell'Agenzia delle entrate.

I contribuenti. L'anno scorso sono salite a 3,9 milioni le dichiarazioni dei redditi precompilate inviate dai contribuenti direttamente da casa dal proprio pc. La crescita è stata del 17% circa rispetto alle 3,3 milioni del 2019. Ma la platea potenziale di contribuenti interessati è di oltre 10 milioni.  Gli invii erano stati 2,9 milioni nel 2018; 2,4 milioni nel 2017; 2,1 milioni nel 2016 e 1,4 milioni nel 2015. In sei anni  quindi i contribuenti che hanno deciso il fai da te sono quasi triplicati. Un incremento significativo ma forse inferiore alle attese lo scorso anno considerato che con le restrizioni dovute all'emergenza Covid ci si poteva aspettare un aumento maggiore. La regione che ha mandato più precompilate nel 2020 è stata la Lombardia, con 925 mila invii fai da te, seguono il Lazio (466mila), il Veneto (402mila) e il Piemonte (342 mila).

I dati. Nel 2020 le informazioni precaricate hanno sfiorato quota 1 miliardo. La parte più consistente è stata rappresentata dai dati relativi alle spese sanitarie, che hanno fatto un balzo da 754 a 790 milioni, dai premi assicurativi, che hanno superato quota 94 milioni, e dalle Certificazioni Uniche, che hanno raggiunto i 62,5 milioni. Ma una larga fetta ha interessato anche gli interessi passivi sui mutui, i contributi previdenziali, le spese universitarie e i bonus casa, come per esempio quello per le ristrutturazioni. 

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