E’ un aiuto importante a fronte del perdurare della didattica a distanza. Soprattutto per quei genitori che al lavoro devono andare fisicamente e devono quindi affidare i loro figli a terze persone. Sul sito Inps è attivo il servizio online per chiedere il nuovo bonus baby-sitting così come previsto dal decreto del 13 marzo scorso. Rispetto alla precedente edizione del bonus, sono cambiati importi e categorie di aventi diritto.
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L'importo
Il bonus, fino a cento euro a settimana, è erogato per l’acquisto di servizi di baby-sitting o di servizi integrativi per l’infanzia.
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A chi spetta
Il bonus spetta ai genitori lavoratori con figli minori di 14 anni in didattica a distanza o in quarantena. Non a tutti però. Bisogna far parte delle seguenti categorie: iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335; lavoratori autonomi iscritti all’Inps; lavoratori autonomi non iscritti all’Inps, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari; personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19; lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie: - medici - infermieri (inclusi ostetrici); - tecnici di laboratorio biomedico; - tecnici di radiologia medica; - operatori sociosanitari (tra cui soccorritori e autisti/urgenza 118). Possono chiedere il bonus anche i medici di base e i pediatri di libera scelta anche se non hanno un contratto di lavoro subordinato. Il sussidio può essere richiesto solo se l’altro genitore non accede ad altre tutele o al congedo retribuito.
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La domanda
Da giovedì 8 aprile è possibile presentare la domanda o accedendo al sito internet www.inps.it, utilizzando l’apposito servizio online «Bonus servizi di babysitting» (ci si arriva seguendo il percorso «Prestazioni e servizi» - «Tutti i servizi» - «Domande per Prestazioni a sostegno del reddito» - «Bonus servizi di babysitting»). Oppure si può fare domanda tramite i Patronati, che offrono il servizio gratuitamente.
Per presentare la domanda mediante l’applicazione web si deve avere l'identità digitale Spid almeno di livello 2, oppure la Carta di identità elettronica (CIE), o la Carta nazionale dei servizi (CNS), ovvero tramite il PIN di tipo dispositivo rilasciato dall’Istituto.
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