I device sono già in funzione in diverse strutture italiane, tra cui, nella Regione Lazio, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant'Andrea e l'ospedale Santa Maria Goretti-Ausl di Latina; in Piemonte, apparati consegnati all'Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano, all'ospedale di Rivoli–Asl To3 e nei presidi ospedalieri dell'Asl To4; in Lombardia, presso l'Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, l'ospedale Bassini-Asst Nord Milano, l'Asst di Cremona, l'Asst degli Spedali Civili di Brescia e nell'Asst di Crema.
Inoltre, sim sono attive presso l'Ospedale "Magalini" di Villafranca-ULSS 9 Scaligera; presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma; l'Azienda Ospedaliera dei Colli-Ospedale Domenico Cotugno di Napoli, la Casa di Cura Maria Rosaria di Pompei e presso l'Ospedale Generale Regionale "F. Miulli" di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. Al momento, Windtre sta finalizzando l'avvio del servizio anche in altre strutture ospedaliere italiane.
Per quanto riguarda la Regione Lazio, la donazione di smartphone, tablet e di bustine protettive è stata realizzata in collaborazione con l'As Roma tramite Roma Cares, la Fondazione del Club giallorosso costantemente impegnata in attività di grande valenza sociale e particolarmente operativa in queste settimane nel contrasto all'emergenza scaturita dal Covid-19.
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