Energia e sostenibilità: la scintilla green conviene sia alle aziende che ai cittadini

Meno inquinante e più economica

Energia e sostenibilità: la scintilla green conviene sia alle aziende che ai cittadini
di Mario Baroni
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 11:52

 Nell’obiettivo di decarbonizzare l’economia e la vita quotidiana, la parola elettricità – e quindi elettrificazione – assume un ruolo centrale. L’elettrificazione ci impone di ripensare il modo in cui riforniamo le nostre auto, riscaldiamo le nostre case, o cuciniamo i nostri alimenti e alimentiamo le nostre industrie. È un obiettivo che riguarda sia i consumi domestici, sia quelli industriali. Fortunatamente, i progressi tecnologici stanno rendendo l’elettricità generata da fonti rinnovabili sempre più conveniente; anzi, in molti casi più conveniente dei combustibili fossili che producono i gas serra responsabili del riscaldamento globale. Allo stesso tempo, la riduzione degli sprechi associata a una maggiore efficienza si traduce in un minor consumo di energia a parità di prestazioni. Tutti i processi energetici a combustione producono intrinsecamente dissipazioni di energia tramite l’espulsione dei fumi caldi, mentre i processi elettrici comportano dispersioni di energia estremamente ridotte, garantendo maggior efficienza energetica di processo. Tutto ciò produce notevoli vantaggi. Innanzitutto, per la salute: città meno inquinate implicano infatti una minore incidenza delle malattie. Complessivamente una migliore sostenibilità ambientale, ma anche sociale (grazie al ruolo attivo delle persone nella gestione dell’energia). L’elettrificazione è anche decisiva sotto l’aspetto economico: per i consumatori comporta risparmi in bolletta; per i fornitori, maggiore efficienza e le riduzioni degli sprechi; per il tessuto produttivo nazionale, creazione di grandi margini di crescita per le filiere locali. I vantaggi dell’elettrificazione sono evidenti anche e soprattutto nelle nostre case, come dimostra uno studio di Agici, realizzato per Enel, dedicato proprio ai benefici legati all’elettrificazione degli impianti domestici per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria. L’analisi dimostra che sostituendo il 60% degli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria più inefficienti con sistemi a pompa di calore, si potrebbe generare un beneficio netto economico, ambientale e sociale, compreso tra 95 miliardi di euro in assenza di ulteriori investimenti sulle rinnovabili, e fino a 222 miliardi nel caso in cui le pompe di calore fossero completamente alimentate con fonti rinnovabili. Un altro studio, più recente, realizzato da Fondazione Enel e The European House - Ambrosetti, dimostra che lo sviluppo di filiere industriali europee e italiane in settori strategici per la transizione energetica, quali il fotovoltaico, le batterie e proprio le pompe di calore, contribuirà al raggiungimento dei target di decarbonizzazione fissati da Bruxelles, garantendo maggiori livelli di sicurezza energetica e autonomia strategica all’Ue e ai suoi Stati Membri.

Secondo i dati Ue, si prevede che la quota dell’elettricità nell’uso finale di energia nell’Ue-27 crescerà dal 23% al 30-31% entro il 2030 e tra il 47% e il 60% entro il 2050. L’elettrificazione dei processi industriali è anche un’occasione unica per le aziende che potranno rendere più sostenibile il proprio business e svilupparlo in un’economia decarbonizzata, elettrificata e digitalizzata. In questo modo le industrie non saranno solo una componente attiva della lotta ai cambiamenti climatici, ma innescheranno dei processi di innovazione capaci di garantire loro anche una proficua crescita economica sul lungo periodo. I benefici infatti riguardano tanto la sostenibilità e la tutela dell’ambiente, quanto il miglioramento della qualità dei prodotti e la riduzione dei costi di produzione. Se comparata con un processo a combustione, infatti, l’energia elettrica è molto semplice da controllare e regolare, un vantaggio sviluppato in anni recenti grazie all’elettronica di processo e a tecnologie che permettono di migliorare la qualità dei processi industriali e quindi del prodotto finito.

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