Vitalizi, Boeri: tra Parlamento e regioni risparmi per 100 milioni

Vitalizi, Boeri: tra Parlamento e regioni risparmi per 100 milioni
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Mercoledì 19 Settembre 2018, 16:45 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 22:05
«Estendendo il ricalcolo ai consiglieri regionali, si risparmierebbero 55 milioni di euro aggiuntivi». Si avrebbero così, affiancandoli ai risparmi calcolati per la Camera (40 milioni) e il Senato (16 milioni), «risparmi superiori ai 100 milioni di euro, tali da ridurre il disavanzo del sistema dei vitalizi e, dunque, gli oneri che gravano sulla collettività». Si legge in un passaggio della relazione sui vitalizi del presidente dell'Inps Tito Boeri, ascoltato dal consiglio di presidenza del Senato.

«Nonostante il basso numero di percettori, i risparmi sono rilevanti - ha continuato - a riprova del fatto che il sistema ha gravato sui contribuenti in modo del tutto sproporzionato rispetto al numero di percettori dei vitalizi» sottolineando: «Certo, sarebbe paradossale che nel momento in cui si chiede ai parlamentari di avvicinare i propri trattamenti al regime contributivo, si operasse in direzione opposta per altre categorie di lavoratori, concedendo loro uscite anticipate generalizzate senza alcuna riduzione attuariale e appesantendo di oltre 100 miliardi il debito pensionistico che grava sulle giovani generazioni».

Oggi ci sono circa 2.700 vitalizi in pagamento per cariche elettive a Camera e Senato, ha ricordato Boeri, stimando in quasi 200 milioni di euro il costo attuale dei vitalizi e definendo il sistema insostenibile. «Si tratta di una sottostima - spiega il numero uno dell'ente previdenziale - perché ottenuta applicando le regole ai soli anni di servizio presso il Parlamento italiano. Sono così stati esclusi eventuali anni di servizio presso il Parlamento europeo o presso i Consigli regionali. Questi concorrono alla formazione del vitalizio con le stesse regole dell'anzianità contributiva maturata presso il Parlamento italiano, inoltre non teniamo conto degli assegni di fine mandato».

La delibera sul taglio dei vitalizi ai parlamentari «va nella direzione di ridurre le asimmetrie nel trattamento fra i parlamentari e gli altri cittadini, ma ci sono tantissime altre cose da fare - continua Boeri -. Se potessimo, come Inps, prenderci carico di questo (vitalizi, ndr) sarebbe anche un'operazione di trasparenza perché oggi sui contributi abbiamo questa anomalia per cui l'ente che raccoglie i contributi, che eroga le prestazioni è anche quello che paga la parte tra virgolette datoriale. Se fosse l'INPS a occuparsi di tutto ciò, questo sistema diventerebbe anche molto più trasparente. Quindi anche il bilancio di Camera e Senato si reggerebbe meglio. Questo è un suggerimento, poi tocca a loro decidere».


 
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