Vino, l'estero beve sempre più spumante italiano: boom di consumi

Vino, l'estero beve sempre più spumante italiano: boom di consumi
di ​Carlo Ottaviano
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Lunedì 15 Gennaio 2018, 20:08 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 14:46
«In Usa patiamo il ritorno dei vini francesi e il successo dei neozelandesi. In compenso possiamo dirci soddisfatti per le prestazioni del comparto spumanti, se pensiamo che in Gran Bretagna, per la prima volta, anche in termini di valori e non solo di quantità, abbiamo superato le bollicine francesi. E bene stiamo andando in Russia e Cina”. E' in chiaroscuro il commento di Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, ai dati appena pubblicati del “Vino in cifre”, ottava edizione dell'annuario che fotografa il posizionamento del vino italiano nel mondo. 

Curata dal Corriere Vinicolo in collaborazione con l'Osservatorio del vino, la ricerca – come scrive il direttore Carlo Flamigni – definisce “di passaggio” l'anno appena trascorso: «Sul fronte interno, stiamo assistendo a una ripresa dei consumi che si innesta in un panorama di generale fiducia del sistema Paese dopo almeno un decennio di sofferenza e incertezza.  Sul fronte esterno, invece, nonostante le brillanti performance del segmento bollicine, si fatica: i nostri grandi acquirenti sono in una fase attendista, e per ora paiono molto sensibili a proposte alternative, sulla scia di mega- trend – spontanei o creati a tavolino - che il nostro Paese sembra intercettare con ritardo ma soprattutto a cui si dà risposta non organica».

Ma vediamo nella chiarezza della tabelle di sintesi alcuni dati.

 
 


Insomma, dati «soddisfacenti ma non vincenti», per citare ancora il presidente dei produttori di vino Abbona. Secondo Paolo Castelletti, segretario generale dell'UIV «se la scarsa produzione del 2017 sta facendo sentire i suoi effetti sul fronte prezzi, con ripercussioni potenzialmente negative sui mercati internazionali, l settore sta però assistendo ad un risveglio della fase produttiva, con richieste di nuovi impianti che stanno contribuendo a compensare l’erosione strutturale delle superfici». 

L'intero studio - 72 pagine di tabelle, grafici ed elaborazioni esclusive sul settore vitivinicolo a livello mondiale, europeo e italiano - è scaricabile gratuitamente dal sito www.uiv.it

 
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