L'approdo in borsa, ha detto la'mministratore delegato Francesco Caio, avverrà «il 26 o il 27 ottobre» al termine del road-show partito oggi a Milano e che si concluderà il 22 ottobre dopo aver toccato Londra, Francoforte, Parigi e New York.
Il prezzo delle azioni verrà fissato in un range compreso tra 6 e 7,5 euro. Sul mercato andrà fino al 38,2% del capitale, 453 milioni di azioni, con un incasso massimo di 3,7 miliardi per il Tesoro.
Ai risparmiatori residenti in Italia è riservata una offerta di almeno 135,9 milioni di azioni, pari al 30% dell'offerta globale. Il restante 70% è invece riservato riservato agli investitori istituzionali in Italia e all'estero. Ai dipendenti, nell'ambito del 30% dell'offerta pubblica, è stata riservata una tranche di circa 14,9 milioni di azioni.
Il periodo di offerta delle azioni è iniziato lunedì alle 9 e si concluderà alle 13 del 22 ottobre (il giorno prima per i dipendenti), salvo proroghe o una chiusura anticipata.
La forchetta di prezzo per ciascuna azione è stata fissata tra un minimo non vincolante di 6 euro a un massimo di 7,5 euro. Il pagamento è previsto per il 27 ottobre, il giorno in cui il titolo dovrebbe debuttare con le contrattazioni a Piazza Affari
L'offerta pubblica prevede che possano essere presentate domande di adesioni quantitativi minimi fissati con tre diversi lotti (e per i relativi multipli): 500 azioni (lotto minimo), 2.000 azioni (lotto minimo intermedio), 5.000 azioni (lotto minimo maggiorato). Il lotto minimo per i dipendenti è stato invece fissato in 50 azioni: a ogni dipendente saranno garantiti due lotti minimi (complessivamente 100 azioni); fino ad un massimo di 100 azioni potranno essere acquistate con un anticipo del Tfr.
Poste premierà la fedeltà di chi acquisterà azioni al collocamento e le terrà in portafoglio per almeno 12 mesi con una bonus share del 5%: l'assegnazione gratuita di una azione ordinaria ogni 20 azioni assegnate. La bonus share raddoppia (1 azione gratuita ogni dieci) per le massimo 100 azioni garantite a ciascun dipendente: se un dipendente. Quanto alla politica dei dividendi, il cda di Poste ha deliberato che per gli esercizi 2015 e 2016 proporrà all'assemblea degli azionisti una distribuzione non inferiore all'80% dell'utile netto consolidato di pertinenza del gruppo.
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