Crac banche, iter rapido per gli indennizzi

Crac banche, iter rapido per gli indennizzi
di Sonia Ricci
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Domenica 17 Gennaio 2016, 11:33
Non sono ancora pronti, ma vengono già annunciate le prime azioni per respingerli. Le associazioni dei consumatori bocciano le leggi attuative a cui sta lavorando il governo per rimborsare parzialmente gli ex obbligazionisti di Banca Etruria, Banca Marche, Cariferrara e Carichieti. L'ultima legge di Stabilità, oltre a stanziare 100 milioni di euro per rimborsare parzialmente chi è stato truffato e ha comprato i bond senza conoscerne i rischi, ha previsto l'approvazione di altre norme - che l'esecutivo sta scrivendo in queste ore - con i dettagli su come selezionare chi verrà indennizzato e la nomina degli arbitri. E il "no" di Adusbef, Federconsumatori e Codacons si concentra proprio su quest'ultimo punto. Stando alle bozze in circolazione, la camera arbitrale che si occuperà dei ricorsi, sotto la supervisione dell'Autorità anticorruzione di Raffaele Cantone, sarà costituita da 12 collegi, presieduti da un magistrato e composti di quattro membri scelti preferibilmente fra chi abbia già esperienza negli analoghi organi della Banca d'Italia e della Consob. Quest'ultime accusate dalle associazioni di non aver vigilato in modo adeguato né di aver messo in guardia i risparmiatori. «I truffati ci pensino molto bene prima di aderire ad arbitrati», hanno sottolineato i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, annunciando di voler impugnare i decreti per incostituzionalità. «I collegi saranno composti dagli stessi fiduciari delle contigue autorità vigilanti corresponsabili dell'esproprio criminale del loro sudato risparmio».

LA PROCEDURA
Per quanto riguarda i provvedimenti, lunedì o martedì è in programma una nuova riunione tra il ministero dell'Economia, l'Anac, il ministero della Giustizia, Bankitalia e Consob che servirà a definire ulteriori dettagli. Accanto alle misure sul funzionamento degli arbitrati, vanno messe a punto quelle sui requisiti per accedervi e sulle risorse da stanziare, i due aspetti più delicati da definire. Ma intanto prende forma la procedura per il ricorso agli arbitri. La priorità nei rimborsi verrà data ai risparmiatori più anziani e a quelli colpiti dalle perdite più consistenti. L'arbitrato sarà gratuito.

Gli ex obbligazionisti delle vecchie banche avranno quattro mesi di tempo per inoltrare via posta certificata la loro domanda (le comunicazioni avverranno esclusivamente in forma telematica), che potrà però essere presentata anche dagli eredi o da rappresentati legali. Non è invece ammessa «la cessione del credito all'indennizzo per atto tra vivi»: viene quindi escluso che si possa sottoscrivere un atto per il trasferimento, la donazione o qualsiasi forma di compravendita di «diritti al risarcimento» in attesa della decisione dell'arbitro. Per la decisione gli arbitri avranno a disposizione soltanto due sedute. Inoltre, se durante la finestra di quattro mesi per la presentazione della domanda i risparmiatori faranno ricorso al giudice perderanno automaticamente il diritto al lodo arbitrale. Un modo per incentivare il ricorso ai collegi, anziché al tribunale.