Il Senato ha istituito una nuova Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere, questa volta bicamerale e con il voto bipartisan di tutti i parlamentari. Si tratta di un salto di qualità. «Significa che il Parlamento è unito su un tema prioritario e la mia soddisfazione è anche per il livello del dibattito e il linguaggio utilizzato da tutti i parlamentari: 4-5 anni fa non sarebbe stato così» ha affermato la senatrice Valeria Valente e presidente uscente della prima commissione sul femminicidio.
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Il lavoro fatto nella passata legislatura è stato da tutti riconosciuto come positivo per avere contribuito a costruire, con il lavoro certosino dei movimenti femminili, un sentire comune, un alfabeto sulla violenza maschile contro le donne come fenomeno strutturale di natura culturale, annidato nella sperequazione di potere tra uomini e donne, e non un'emergenza, né un fenomeno privato ma pubblico, che interroga la politica.
«E' anche per questo - ha spiegato Valente - che serve una nuova Commissione Femminicidio.
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