Non si placano le polemiche dopo la pubblicazione di un drammatico filmato diffuso, sui social, dall'attivista messicano Arturo Islas Allende. Il video mostra un grande squalo bianco che, mentre nuota nelle acque cristalline di Guadalupe, l'isola nota per la presenza stagionale di questi grandi predatori, improvvisamente sembra puntare una delle gabbie di protezione utilizzate da turisti e appassionati di tutto il mondo per poter osservare in tutta sicurezza gli squali.
Squali bianchi, in Sud Africa è giallo. «Stanno scomparendo e non sappiamo perché»
La velocità e l'impossibilità di recedere, per gli squali il nuoto "a marcia indietro" è impossibile, fanno sì che il predatore si trovi ad essere intrappolato con la testa tra le sbarre. Come illustrato dalle drammatiche immagini, lo squalo, in preda al panico, inizia a dibattersi furiosamente, fino a ferirsi gravemente, tra lo stupore e la paura degli occupanti la gabbia che, impossibilitati ad intervenire per ovvie ragioni, cercano di ritrarsi. L'interminabile sequenza, racconta la lotta per la vita del predatore che purtroppo, dopo oltre 25 minuti di agonia, significherà la morte dell'animale.
In ogni caso, non si deve parlare di un attacco dello squalo che, probabilmente, è rimasto semplicemente disorientato. Così, mentre l'imbarcazione proprietaria della gabbia, il Nautilus, è al centro delle polemiche, rimane la tristezza dell'ennesima perdita di un animale formidabile che sta scomparendo dagli oceani per colpa dell'uomo.
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