I due cuccioli di volpe sono stati trovati al Nuovo Salario da alcuni passanti che vedendoli soli e immobili hanno pensato fossero stati abbandonati dalla madre o si fossero persi. Probabilmente la madre in perlustrazione con loro spaventata si è nascosta lasciandoli momentaneamente soli. «Con questi nuovi arrivi ne ospitiamo sette. Due cuccioli sono arrivati con gli occhi chiusi piccolissimi, questi sono in fase di svezzamento. Li faremo crescere e poi li libereremo, abbiamo dei recinti esterni che prima chiuderemo e poi apriremo per farli tornare solo per mangiare e abituarli alla libertà gradualmentedice - dice Francesca Manzìa responsabile del Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu di Roma di Villa Borghese - li libereremo in zone limitrofe a Roma fuori dal raccordo, zone tranquille». Spesso pensiamo che le volpi vivano nei boschi o nei parchi e invece sempre più spesso come tanti animali selvatici vivono in simbiosi con l'uomo più di quanto pensiamo. «Difficilmente, quando parliamo di volpi, riusciamo a immaginarci il traffico di una città come Roma, e l’asfalto delle metropoli. Eppure, la volpe “abita” a Roma da oltre quarant’anni - dice Francesca Manzìa responsabile del Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu di Roma di Villa Borghese - Ecco che allora, se a fare capolino tra le macchine della capitale al Nuovo Salario sono dei cuccioli, viene spontaneo allarmarsi e sentire un irresistibile bisogno di “salvarli”.
Ecco quello che è successo, in buona fede alcuni passanti vedendoli da soli e immobilizzati pensavano la madre li avesse abbandonati o si fossero persi, Nulla di tutto questo, è stata solo un’escursione che la madre usa fare quando fa esplorare ai cuccioli il mondo che li circonda preparandoli anche ai pericoli esterni». E poi la l'esperta continua: «Quando parliamo di volpi, per esempio, ci tornano alla mente le favole di Esopo o le parole del Piccolo Principe, e la nostra mente va subito a scenari naturali come boschi e deserti, difficilmente, quando parliamo di volpi, riusciamo a immaginarci il traffico di una metropoli, e l’orizzonte di asfalto delle strade di città.