Artigli sulle ali, due lunghi uncini, una lunga coda così come la testa e sulla bocca zanne affilate. Hanna Mary e sua madre stavano passeggiando lungo la spiaggia, stavano raccogliendo la spazzatura che si era accumulata dopo una tempesta: «La prima cosa a cui ho pensato è stata una pellicola di plastica. L'ho sollevata con dei bastoncini - racconta alla giornalista Megan Harvey - e mi sono messa a urlare». Il dottor Malcolm Francis, contattato sempre dal quotidiano neozelandese, ha spiegato il mistero: «E' un Dipturus nasutus maschio. Soprannominato anche la "razza ruvida". L'aggettivo è legato al fatto che queste creature sono molto... pungenti. Ha uno scheletro fatto di cartilagine e passa molto tempo sott'acqua. Inoltre le sue ali vengono vendute dai pescatori in quanto commestibili».
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