Tutto nasce dalle indagini sul trattamento riservato a un’anziana ospite, che sarebbe stata malmenata e vilipesa. Le immagini girate dai carabinieri, che sulle violenze indagavano da quasi quattro mesi, paiono inchiodarli alle loro responsabilità. Con un elemento in più, da brividi: il pubblico ministero, Gabriella De Lucia, titolare dell’inchiesta, vuole escludere che, tra gli ospiti della casa passati a miglior vita, ci sia stato qualcuno che sia morto a causa di violenze e vessazioni. Anche perché, firmando l’ordinanza cautelare, il Gip, Anna Rosa Capuozzo, ipotizza addirittura un caso di omicidio, con dolo eventuale, per la morte di un altro paziente. La casa è stata sequestrata.
«L’indagine - hanno ricostruito gli investigatori - è partita all’inizio di aprile, quando alcune persone avevano assistito ai maltrattamenti. Senza alcuna motivazione apparente, con violenza fisica e psicologica, la coppia maltrattava gli ospiti, anche non autosufficienti e affetti da gravi patologie. Sofferenze, umiliazioni, in un clima di paura. A volte venivano legati a letti o sedie a rotelle quando “disturbavano”».
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