Quando il malcapitato si è reso conto di essere stato raggirato, si è rivolto ai militari di Gattatico, che hanno avviato gli accertamenti, durati circa un anno, che hanno portato dritto ai due pescaresi, già conosciuti per analoghi fatti. Per entrambi, è scattata la denuncia. Fondamentali nelle indagini si sono rivelate la carta prepagata collegata all'Iban dove era stato accreditato l'importo del finanziamento e le utenze cellulari collegate agli smartphone acquistati online.
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