L’obiettivo è di insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all'adozione di comportamenti scorretti o pericolosi. Oltre che a loro, l'evento si rivolge agli insegnanti e soprattutto ai genitori. «La formazione – spiega Elisabetta Narciso, dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Abruzzo - consente di aiutare i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web».
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