Bullismo e cyberbullismo, la Fantappiè fa prevenzione: incontro con le forze dell'ordine

Bullismo e cyberbullismo, la Fantappiè fa prevenzione: incontro con le forze dell'ordine
5 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Maggio 2023, 18:14 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 09:40

“Puntiamo in alto... a mille metri sopra i bulli”: è lo slogan, con cui gli studenti dell’Istituto comprensivo Fantappiè si sono messi in gioco durante questo anno scolastico sfidando il bullismo, lavorando sulla legalità e sul rispetto dell’ambiente. Lo hanno fatto come i ragazzi sanno fare: con suoni, colori e parole. Hanno puntato in alto, tutti insieme, sperimentando in prima persona che la vera forza è nel procedere uniti, come degli “invincibili vicini”.

L’8 maggio, nei locali della scuola, l’intera comunità dell’Istituto Fantappié, guidata dal dirigente scolastico Valeria Monacelli, ha festeggiato i frutti di questo lavoro. Ad applaudirli un parterre d’eccezione, composto dalle massime autorità del territorio: il vescovo monsignor Francesco Orazio Piazza, il vice prefetto dottor Fabio Malerba, il vice sindaco Alfonso Antoniozzi, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Massimo Friano, il comandante della Guardia di Finanza maggiore Filomena Pisaniello, la dirigente della questura di Viterbo Amelia Priario, il vice ispettore della Polizia Locale Giovanna Dominioni e Sabrina Sciarrini delegato bullismo e cyber-bullismo dell’Ufficio scolastico provinciale. Presente anche il Presidente del Consiglio di istituto Massimiliano Meschini.

E sono stati proprio gli alunni della primaria a conoscere più da vicino gli uomini delle istituzioni presenti sul territorio partecipando a “Progetto Uomo” un lavoro che li ha portati, attraverso visite e incontri, a entrare in contatto diretto con il lavoro di tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine. Gli alunni della 2D della Secondaria di primo grado, sono risultati vincitori di un concorso “Il peso delle idee” come giovani youtuber impegnati in una campagna di prevenzione e salvaguardia della Terra. La classe 3A della secondaria si è aggiudicata il premio bandito dalla Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” con un video su D'Annunzio, riletto e interpretato come primo influencer della storia e cantore di una natura umanizzata.

Ad emozionare la platea, in questa giornata di festa, sono state le immagine scelte dai ragazzi nella realizzazione di video contro il bullismo. “Siete riusciti a trasmettere un messaggio importante - li ha elogiati monsignor Piazza - e cioè che bisogna concentrarsi sul positivo, come quando cresce la luce del giorno e il buio della notte va giù. Così la vostra forza di spingere verso l’alto, fa sì che lo spazio dei bulli si riduca. Non dimenticate questi momenti, radicateli nel vostro cuore, perché la forza di oggi, vi aiuterà quando ci saranno i momenti negativi. Non abbiate paura delle forze contrarie, perché come l’aereo per decollare deve avere il vento contro, così voi mostrate di essere potenti di fronte a chi agisce in senso contrario”. Anche il vice prefetto Malerba ha apprezzato l’impegno e la forza emotiva che i video hanno saputo trasmettere: “Abbiamo da imparare da questi ragazzi.

Il bullismo sarà certamente sconfitto se affrontato da ragazzi come voi”. Il vicesindaco ha ricordato quando era lui a frequentare questa scuola, e di come i ragazzi, oggi, abbiano compreso la lezione più importante “che non è la vittima ad essere debole, ma chi ha bisogno di aggredire e prendere in giro gli altri per sentirsi accettato”.

Ha parlato di emozioni il colonnello Friano che rivolgendosi ai ragazzi ha sottolineato come tutto “il lavoro messo in atto per garantire la sicurezza ha bisogno di cuore ed emozioni che sono proprio quelle che ci guidano e fanno da colla a tutte le nostre azioni. Oggi, ragazzi, ci avete veramente emozionato!”. Anche il maggiore Pisaniello ha sottolineato l’importanza della forza degli amici, “il bullo è una persona forte solo nell’immaginario collettivo. La vera forza la trovate negli amici, nella famiglia e nella scuola”. La dottoressa Sciarrini si è soffermata sull’impegno dell’Ufficio scolastico provinciale nella lotta al bullismo, “contro cui non bisogna mai abbassare la guardia. Conoscere le emozioni vuol dire saperle controllare: la vittima prova angoscia, ma è la rabbia che si annida nel cuore del bullo. Uniti si riscopre la gioia e l’importanza di combattere e vivere insieme emozioni belle e di saper contenere quelle brutte".

Si è rifatta a Gesualdo Bufalino la dottoressa Priario, “la mafia viene sconfitta da un esercito di maestre”, per incoraggiare ragazzi e docenti a procedere su questa strada di inclusione e collaborazione. Un applauso particolare è stato riservato ai quattro ragazzi arrivati in finale per i Giochi matematici, che si terranno a Milano il 13 maggio. Anche in questo caso, se a classificarsi sono stati in quattro, la vittoria è però di tutta la squadra perché l’allenamento dà solo buoni frutti, quando si è un gruppo a lavorare. Il vice ispettore della Polizia Locale, Giovanna Dominioni, ha elogiato l’impegno dimostrato dai ragazzi “siete una scuola meravigliosa, siete sulla strada giusta e continuate così”.

Tanti i disegni che sono riusciti a trasmettere quell’universo di sensibilità che riempie di colore tutti gli alunni dell’Istituto, dall’infanzia alla secondaria.

E tra l’emozione e l’allegria, il dirigente scolastico Monacelli, ringraziando i ragazzi, i docenti, e tutto il personale della scuola che ha contribuito alla realizzazione dell'evento, ha sottolineato come “questa giornata ha dimostrato il cammino che abbiamo fatto tutti uniti, e come siamo arrivati a comprendere che certe prevaricazioni si possono combattere solo se ciascuno di noi è un piccolo pezzo di un grande puzzle“.

Come saluto finale i ragazzi si sono esibiti con una body percussion diretti dal professor Munari .

© RIPRODUZIONE RISERVATA