In Umbria ragazzini su web e telefonino più che nel resto d'Italia. Il rischio cyberbullismo

In Umbria ragazzini su web e telefonino più che nel resto d'Italia. Il rischio cyberbullismo
di Cristiana Mapelli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Dicembre 2023, 08:51

In Umbria i giovanissimi utilizzano gli smartphone e viaggiano nella rete più che nel resto d’Italia. Un dato che può apparire allarmante per diversi fattori. Cyberbullismo, certo, ma anche dipendenza dal web, tra le cause dell’obesità in età giovanile. 

I NUMERI

In Umbria il 79,4% di bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni utilizza internet da smartphone tutti i giorni, al di sopra della media nazionale, che si attesta al 73%. Il 65,9% dei ragazzi italiani usa il cellulare tutti i giorni, percentuale che in Umbria sale al 73%. E l’età di accesso alla tecnologia si abbassa sempre di più, mettendo i giovanissimi a rischio di episodi di cyberbullismo. 

LO STUDIO

Sono alcuni dei dati della XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, “Tempi digitali”, diffusi da Save the Children. Nonostante la legge preveda che un utente possa avere accesso ai social solo dopo i 13 anni, la realtà mostra una presenza massiccia di preadolescenti, spesso con genitori ignari della cosa. Questo significa che bambini e adolescenti utilizzano tecnologie e algoritmi non progettati per loro, correndo numerosi rischi. 

CYBERBULLISMO

Tra i dati preoccupanti, anche quello che vede aumentare la forbice della percentuale dei casi di cyberbullismo tra gli 11 e i 13 anni. In Umbria gli adolescenti vittime di questi episodi sono il 14,8%. Le ragazze sono più frequentemente vittime di atti di cyberbullismo, ma esiste anche una quota di “bulle” che colpiscono le compagne per isolarle e deriderle soprattutto negli anni della pre­adolescenza. 

L’ETA’

Nonostante le raccomandazioni dell’Oms di non utilizzare dispositivi digitali per i bambini di età inferiore ai 2 anni, secondo una recente indagine dell’istituto superiore di sanità, in Italia il 22,1% dei bambini di 2-5 mesi passa del tempo davanti allo schermo (tv, computer, tablet o smartphone), per la maggior parte per meno di un’ora al giorno.

I livelli di esposizione crescono con l’aumentare dell’età: se si considera il tempo di fruizione complessivo, che va da meno di un’ora a oltre tre ore, la percentuale di bambini che ha un’esposizione agli schermi tra gli 11 e i 15 mesi d’età in media arriva al 58,1%, quasi 3 su 5. Dato inferiore in Umbria (54,4%), dove lo 0,9% di bambini è esposto per tre o più ore al giorno.

DIPENDENZA DA WEB

Lo studio evidenzia che in Umbria le ragazze e i ragazzi di 11, 13 e 15 anni che mostrano un uso problematico dei social media sono il 12,5% (la media nazionale è del 13,5%). Sono soprattutto le ragazze a soffrirne e l’età più critica è quella dei 13 anni: tra le principali motivazioni dell’uso intensivo dei social media c’è quello di scappare da sentimenti negativi. Per quanto riguarda, invece, i videogiochi, in Umbria il 20,8% dei giovani di 11, 13 e 15 anni ne fa un uso problematico (sotto la media nazionale, 24%): qui sono però i ragazzi ad essere più esposti e l’età di maggiore esposizione si abbassa a 11 anni..

TROPPO WEB

I comportamenti a rischio di dipendenza tecnologica, sono correlati a depressione e l’uso intensivo di internet è associato anche a una maggior rischio di sovrappeso o obesità, a causa dell’inattività. In Umbria il dato è più contenuto: le ragazze e i ragazzi in sovrappeso o obesi sono il 20%, percentuale inferiore rispetto alla media nazionale (22,6%).

PREVENZIONE

La prevenzione è un primo importante passo. Le strutture sanitarie che in Umbria si occupano, tra gli altri servizi, di questo tipo di dipendenze sono cinque e si trovano a Perugia, Bastia, Foligno, Gubbio e Magione.

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