Rompe un dente alla ex a calci e pugni: condannato a 5 anni

Rompe un dente alla ex a calci e pugni: condannato a 5 anni
2 Minuti di Lettura
Martedì 30 Gennaio 2024, 07:26

È stato condannato a 5 anni di reclusione e al risarcimento dei danni in separata sede l’uomo, un 35enne della provincia di Chieti, accusato non solo di stalking nei confronti dell’ex fidanzata ma anche di violazione di domicilio, lesioni personali, furto, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Per lui l’accusa aveva chiesto tre anni e sei mesi. Un anno e quattro mesi di reclusione la pena per l’altro imputato, un 39enne, accusato solo di violazione di domicilio aggravata. La sentenza è del giudice monocratico. 

La vittima, assistita dall’avvocato Manuela D’Arcangelo, si era costituita parte civile chiedendo un risarcimento di 50.000. I fatti di stalking risalgono alla fine del 2021 quando l’uomo, non rassegnandosi alla fine della loro relazione, aveva iniziato ad appostarsi sistematicamente nei pressi della sua abitazione per incontrarla, suonava insistentemente al citofono e di fronte al rifiuto della donna di parlargli, l’aveva minacciata ripetutamente di morte con frasi tipo “ti taglio la gola”, “ti uccido”, frasi pronunciate per strada anche alla presenza dei Carabinieri che nel frattempo erano intervenuti su richiesta della stessa donna.

E contro le finestre dell’abitazione di quest’ultima in una circostanza aveva lanciato sassi.

Una notte, inoltre, era entrato nell’abitazione di lei dopo essersi arrampicato su un balcone, e una volta dentro si era impossessato di alcuni oggetti di bigiotteria e di un documento della donna. In una occasione, invece, la donna era stata presa a calci e pugni con conseguente avulsione di un dente. Scontato il ricorso in appello da parte del difensore, l’avvocato Rocco Giancristoforo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA