Nel 1973, infatti, Edoardo Tiboni fonda a Pescara i “Premi Internazionali Flaiano” che nel tempo si sono distinti nel campo della narrativa, della poesia, del cinema, del teatro e della televisione per il riconoscimento dato al lavoro artistico o professionale di autori e autrici.
Ad oggi il timone dei premi è nelle mani di Carla Tiboni che si appresta a celebrarne la 50esima edizione, proprio nell’ambito di questo anniversario nasce la prima edizione dei “Premi Flaiano Poesia” (bando consultabile sul sito premiflaiano.com) in collaborazione con il “Centro di Poesia e altri Linguaggi”.
A questo proposito Luigi Colagreco, direttore del Centro di Poesia, commenta con sentita riconoscenza la neonata collaborazione: «Siamo felicissimi e onorati di essere stati coinvolti nell’organizzazione della prima edizione dei Premi Flaiano Poesia – dice lui –. Non posso che ringraziare l’avvocato Carla Tiboni, conosciuta per il tramite del poeta e giornalista Fabio Barone, e i Premi Internazionali Flaiano per averci chiamato a collaborare con loro».
Nel corso delle passate edizioni, seppure con alterna regolarità, i premi Flaiano hanno dato riconoscimenti in campo poetico a scrittori di versi quali Carlo Betocchi, Maria Luisa Spaziani, Attilio Bertolucci, Piero Bigongiari, Seamus Heaney (il quale ha ricevuto il Flaiano prima di vincere il Nobel), Yves Bonnefoy, Mario Luzi e altri, proprio quest’ultimo per molti anni ha anche rivestito il ruolo di presidente della sezione letteraria.
Per questa prima edizione dei “Premi Flaiano Poesia” nomi di altrettanta autorevolezza andranno a comporre la giuria tecnica: Roberto Mussapi, in qualità di presidente di giuria, con al suo fianco Luigi Colagreco, Anna Dolfi, Loretto Rafanelli e Davide Rondoni.
La presidentessa Tiboni parlando della nascita di questo nuovo premio ricorda il Flaiano scrittore di versi: «La poesia è una vita di scorta” diceva Flaiano, e l’istituzione di un premio di poesia in suo nome diventa l’occasione per ripercorrere la produzione più intima e partecipata del grande satiro malinconico – spiega lei –.