«Attraverso aneddoti, lettere, racconti, i personaggi prendono forma diventando maschere senza tempo – afferma il maestro Davide Cavuti, regista della pièce teatrale – I quadri proposti riverberano di senso etico, sociale, storico. Il viaggio con Flaiano e con il suo taccuino offrono un prezioso insegnamento per affrontare le nuove sfide: un diarista originale a cui nulla sfuggiva della spontanea idiozia dell’esistenza, e non solo, contribuendo alla comprensione di quanto ci circonda. Il rapporto tra il cinema, il teatro, la letteratura e la musica costituisce una chiave di lettura importante per penetrare i valori di interscambio tra cultura formazione apprendimento, affinché siano da stimolo per la ricerca e l’approfondimento delle opere dei grandi scrittori spesso dimenticati”. Entrambi gli artisti, Guanciale e Cavuti sono stati impegnati in questi ultimi mesi in produzioni televisive, cinematografiche e teatrali di primo piano: Lino Guanciale, che ha recentemente finito di girare le fiction “L’allieva 3” con Alessandro Mastronardi, sarà protagonista della nuova produzione Rai ispirata al personaggio del “Commissario Ricciardi”, nato dalla penna dello scrittore Maurizio De Giovanni, con la regia di Alessandro D’Alatri, finita di girare nei primi giorni di agosto; il maestro Cavuti ha debuttato in estate componendo le musiche per gli spettacoli “Amor y Tango” di e con Michele Placido, “La bimba col megafono” con Anna Foglietta e per “Lo zingaro” con Marco Bocci e per il cinema componendo le musiche del film “Un marziano di nome Ennio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA