Al pronto soccorso era stata costretta a farsi medicare la metà dei commensali, preoccupati per gli improvvisi malesseri. Si tratta di persone residenti nel Chietino e nel Pescarese, che hanno iniziato ad accusare fortissimi mal di pancia e giramenti di testa. E in molti, a distanza di appena ventiquattro ore dalla festa trascorsa nel ristorante alle porte di Chieti, si sono ritrovati in ospedale. Nel corso del controllo, i carabinieri per la tutela della salute, guidati dal maggiore Domenico Candelli, hanno anche eseguito il campionamento di alcuni alimenti per la successiva analisi. In ospedale, invece, è stata avviata un’indagine epidemiologica sulle persone che, dopo i malori, hanno fatto ricorso alle cure mediche. Nelle scorse settimane i carabinieri del Nas di Pescara avevano chiuso un ristorante che si trova lungo la riviera di Montesilvano. Gravi carenze igienico sanitarie, con alimenti pronta per la cottura e per essere serviti sporchi e conservati in cattive condizioni: questi i motivi per i quali era scattato lo stop all’attività. Tanti commenti sul web negativi legati alle condizioni igieniche, ma anche segnalazioni arrivate direttamente al comando hanno portato al blitz. I carabinieri hanno trovato del cibo, pronto per essere cotto e servito alla clientela, insudiciato e conservato in pessime condizioni. Il pesce addirittura presentava della brina a testimonianza che è stato più volte scongelato e ricongelato. Molti prodotti non avevano alcuna identificazione per la tracciabilità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA