Perugia, chiuso a Fontivegge il bar delle risse a bottigliate

Il bar chiuso dal questore
di Michele Milletti
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Sabato 18 Febbraio 2023, 09:01

Facce sfregiate dal vetro delle bottiglie di birre usate come armi. Sangue in strada. Urla. Sirene di ambulanze e forze dell’ordine. Due volte in maniera particolarmente violenta. Ma, a sentire chi ha la ventura di vivere a poche decine di metri, in realtà un continuo. Specie perché da quasi un anno, e in particolar modo da quando il venire meno dello stato d’emergenza per il Covid ha portato alla ripresa in maniera pressoché totale di feste e vita notturna, per motivi ancora sconosciuti quel bar stava aperto fino a oltre le sette di mattina.
Da ieri, e per i prossimi quindici giorni, serrande chiuse. Lo ha deciso il questore Giuseppe Bellassai, che ha posto così la parola fine per quindici giorni sulla vicenda della maxi rissa scoppiata domenica scorsa intorno alle otto del mattino e che ha visto tre persone ferite e quattro denunciate all’uscita da un bar-disco al Broletto, proprio sotto gli uffici della Regione. Articolo 100 del Tulps, cioè il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza: la questura, dopo alcuni giorni di accertamento, ha stabilito che c’erano tutte le condizioni per applicarlo. In particolare, ricostruisce la polizia «il provvedimento è stato adottato a seguito dei gravi fatti avvenuti lo scorso fine settimana nel quartiere Fontivegge – area Broletto. I disordini, che avevano coinvolto alcuni avventori, si erano verificati all’interno del locale ed erano poi proseguiti in strada. Circostanze che avevano generato grande preoccupazione e allarme sociale tra i cittadini».
Ma c’è di più. Dal momento che per stessa ammissione della questura «non si tratta dell’unico episodio. Gli agenti della squadra volante sono intervenuti a seguito di segnalazioni di liti e di situazioni che avevano messo in pericolo la moralità e l’ordine pubblico». Il riferimento è a una serie di situazioni ma in particolare a una del tutto simile a quella accaduta domenica scorsa.
Siamo infatti alla fine di marzo del 2022 quando una ragazza resta gravemente ferita al volto, letteralmente sfregiata da una bottigliata. Per questo episodio verrà denunciato il suo fidanzato. Un episodio del tutto simile a quello avvenuto domenica, non solo perché i protagonisti in entrambi i casi sono sudamericani e “venivano” da una serata a tutto eccessi proprio in quel bar. Ma anche perché l’uso delle bottiglie e il ferimento di persone sono stati la conseguenza finale di situazioni di tensione iniziati già all’interno del locale. «Il reiterarsi degli episodi, il grave allarme sociale suscitato nella collettività e la situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno quindi indotto il questore a disporne l’immediata chiusura per un periodo di 15 giorni» chiosano dalla questura.
Con i residenti che ricordano come il locale nei mesi scorsi sia stato già chiuso due volte, ma per la violazione delle norme anti covid.

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