Teramo, barista muore a 45 anni. Gli amici: «Si è spento il sorriso della città»

Lory, la barista, muore a 45 anni. Gli amici: «Si è spento il sorriso della città»
di Valentina Procopio
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Lunedì 30 Novembre 2020, 08:16 - Ultimo aggiornamento: 08:49

Un attacco cardiaco ha strappato alla vita Loredana D’Abbondanza, storica barista del Caffè dell’Olmo di Teramo. Una morte improvvisa, a soli 45 anni, che ha sconvolto l’intera città, perché Loredana era conosciuta ed amata per il suo mestiere che, in 20 anni di attività, l’ha portata a conoscere tantissimi teramani, prima nella sede di piazza Martiri, e poi nella nuova sistemazione in via Capuani. Una donna apprezzata per il suo sorriso e la sua gentilezza, nonostante le difficoltà a cui la vita l’aveva sottoposta: dal 2017 viveva in una sistemazione alternativa insieme alla madre anziana, dopo che il sisma aveva reso inagibile la sua abitazione. Capelli biondi, occhiali colorati, sorriso contagioso: Loredana, Lory, per tutti i suoi clienti-amici, aveva un viso e un'espressione difficili da dimenticare e negli anni era diventata un po' il volto-simbolo del Caffè. Tantissimi i messaggi di cordoglio che da ieri mattina hanno riempito le bacheche di Facebook, a cominciare dal titolare del bar per cui lavorava.

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«Oggi è dura – scrive Federico Falcone - Ti volevamo tutti bene, un pezzo del nostro cuore se ne va. Un’amica generosa, un punto di riferimento.

Mi ritengo fortunato ad aver passato insieme tanto tempo e tanti momenti della mia vita, il tuo ricordo non morirà mai». Parole a cui si associano quelle di tanti altri teramani, di tutte le età: Lory, era amata anche dai giovanissimi che frequentano il noto bar del centro storico.

Anche l’attrice Elisa Di Eusanio, che adesso vive e lavora a Roma, ma che a Teramo ha trascorso gli anni dell’adolescenza e del liceo, la ricorda con affetto, ricordando le sue serate teramane di diversi anni fa. «Lory…non ci credo. Con te ho condiviso notti e deliri. Tu mi accoglievi gentile e paziente. Teramo centro perde la Sua Barista». Loredana c'era per tutti, ed era soprattutto un punto di riferimento per l'anziana madre che viveva con lei. C’è anche chi lancia un appello alle istituzioni per aiutare e sostenere l’anziana, rimasta improvvisamente sola. «Ciao Loredana, eri la Circe teramana – scrive il libraio Christian Simonella il mio pensiero adesso va a tua madre, dal momento che tu eri il suo bastone. Che questa amministrazione si attivi per capire la situazione attuale».

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