Giulianova, fuochi piovuti sugli
spettatori: le distanze erano in regola

Giulianova, fuochi piovuti sugli spettatori: le distanze erano in regola
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Agosto 2014, 16:42 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 14:07
GIULIANOVA - La sorpresa arriva in mattinata dopo che carabinieri e Guardia costiera hanno ispezionati con la ditta Pace il punto dal quale sono stati sparati i fuochi uno dei quali poi planato sulla spiaggia, dove erano assiepate centinata e centinaia di persone, con brutto bilancio di ventidue feriti, per fortuna non gravi. La prima notizia è che a dare il permesso per l'esplosione dei fuochi pirotecnici è stata la Regione. Il Comune, come ha rivelato più tardi il dirigente Andrea Sisino, ha solo provveduto ad una consulenza amministrativa. Come detto, il sopralluogo sul porto è stato molto accurato, coordinato dal capitano della compagnia dei carabinieri, Domenico Calore e della Guardia costiera, Sergio Pezzuto, alle presenza dei rappresentanti della ditta Pace di Pratola (padre e figlio) Dai riscontri e dalle misurazioni effettuate è emerso che la distanza tra il punto di esplosione e la battigia era di 160 metri, mentre le norme di sicurezza sostengono che bastino cento metri. In particolare Panfilo Pace ha poi spiegato il vero problema: «C'è stato l'inceppamento di un raudo che, anche con la spinta del vento, ha assunto una traiettoria molto bassa, finendo sulla spiaggia», parlando, dunque, di fatalità e non di errore «perché quel raudo sarebbe potuto esplodere verso di noi». Comunque sia Calore che Pezzuto hanno annunciato che dal prossimo anno i fuochi non potranno partire dal porto. Ha replicato Panfilo Pace: «Sul Lago di Scanno ci sistemiamo su un pontone in mezzo al lago, credo che anche a Giulianova si possa e si debba fare così». Finalino con una beffa/ciliegina sulla vicenda: ai molti spettatori presentatisi al pronto soccorso di Giulianova per disturbi ai timpani causati dai fuochi è stato risposto che il reparto di Otorino è ricettivo, a causa dei tagli ripetuti, ogni giorno fino alle 14. Per emergenza rivolgersi all’ospedale di Teramo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA