Esplode bombola del gas: uomo gravemente ustionato. E' in prognosi riservata

Esplode bombola del gas: uomo gravemente ustionato. E' in prognosi riservata
di Walter Berghella
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Domenica 10 Dicembre 2023, 08:25

Un forte boato, avvertito a diversi chilometri di distanza, ha squarciato il mezzogiorno passato nel territorio di Gessopalena. Ieri alle 12,20, una forte esplosione è stata avvertita in località contrada Lago - Castellano, proprio al confine con il territorio di Lama dei Peligni. 

L’ex tecnico dell’Enel in pensione Nicola Innaurato, 75 anni, di Gessopalena, stava ripulendo una recinzione vicino casa quando, all’improvviso, è avvenuta la potente deflagrazione che l’ha preso in pieno provocandogli ustioni di terzo grado al viso, petto e arti superiori e inferiori. L’uomo è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pescara; non è in pericolo di vita ma ha avuto danni fisici seri. L’indagine deve appurare se lo scoppio è stato provocato da una bombola di gas seminterrata nel terreno, oppure da un ordigno inesploso della II Guerra Mondiale, considerato che l’area, patria della Brigata Maiella è stato teatro di importanti avvenimenti, con Gessopalena completamente distrutta oltre all’eccidio di Sant’Agata, 42 civili uccisi dai nazisti, come ricorda l’ex sindaco Antonio Innaurato, presidente dell’associazione nazionale Brigata Maiella.

La prima ipotesi della bombola gpl è stata poi confermata, secondo i carabinieri di Lanciano, diretti dal maggiore Fabio Vittorini, titolare dell’indagine.

Si aspetta di conoscere il rapporto definito da parte dei vigili del fuoco del distaccamento di Casoli (che hanno confermato la bombola) interventi col 118. Il ferito è stato elitrasportato al Santo Spirito di Pescara. Tra i primi ad accorrere il genero Massimo Mariano medico al pronto soccorso di Lanciano, che ha dato le prime indicazioni sulla situazione. L’ex dipendente Enel, vedovo, già consigliere comunale negli anni ‘80 con l’ex sindaco Albino Cavaliere, ha anche una figlia, Claudia, che è medico di base esperta in medicina del lavoro. La seconda figlia Michela è a Dublino ed è esperta bancaria in materie finanziarie. Non si esclude che il ferito, durante la pulizia e sistemazione del recinto vicino casa, abbia manualmente rimosso la bombola. Date le sue condizioni non è stato possibile sentirlo, né i familiari e vicini hanno visto esattamente cosa sia successo. L’esplosione, con le conseguenti fiamme, hanno anche distrutto il vicino capannone - serra utilizzato come rimessaggio agricolo. Inceneriti mezzi e attrezzi agricoli. “Poteva andare peggio” – dicono gli investigatori.

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