Dall’autopsia è emerso che il cuore di Nicole era malato, ma fino ad allora non c’erano stati ancora segnali tanto che i genitori non se n’erano ancora accorti. La piccola aveva una cardiopatia ipertrofica che le avrebbe potuto provocare un’aritmia. Ma la causa del decesso è stato l’annegamento, con il corpicino della bambina ritrovato nel tratto di mare davanti alla spiaggia libera. Per il difensore di Secone Seconetti «il grande assente è il Comune di Pineto – ha detto in aula – perché come da ordinanza balneare anche lì doveva esserci un bagnino. E forse Nicole avrebbe avuto più possibilità di salvarsi». Per l’accusa il 22enne non si trovava sulla torretta per sorvegliare l’area di mare di propria competenza, ma in dibattimento è emerso il contrario, tant’è che proprio la mamma ha dichiarato che sarebbe andato a chiamarlo in quella postazione per dare l’allarme.
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