Teatro, tra Stabile e Preziosi
va in scena il grande gelo

Teatro, tra Stabile e Preziosi va in scena il grande gelo
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Venerdì 12 Settembre 2014, 09:26
L’AQUILA Non basta la vittoria della Maschera d’Oro, l’Oscar italiano del teatro. Il futuro al Tsa di Alessandro Preziosi sembra arrivato al capolinea. Il contratto dell’artista napoletano, in scadenza a novembre, non è stato ancora rinnovato e i rumors, in città e fuori, parlano di divisione delle strade tra Preziosi e la maggiore istituzione culturale regionale. La prova? Gli altri capoluoghi sono già in moto: Riccitelli, Pescara e Marrucino hanno già fissato tutto: «Cartellone in ritardo? Io - dice l’artista - sto lavorando comunque alla nuova stagione ma c’è tanto da fare anche a livello ministeriale, i tempi sono stretti. Voglio onorare il contratto fino alla fine, ma finora nessuno dello Stabile mi ha lanciato un segnale. Certo, mi dispiacerebbe lasciare questa città che amo e che ho tanto amato». Preziosi parla da diplomatico ma a molti non è passato inosservato un gelido silenzio a Napoli durante la cerimonia di premiazione per la Maschera d’oro. Tanti i ringraziamenti di Preziosi ma neanche una parola per il Tsa. A differenza di quanto accadeva in passato. La situazione appare confusa. La presidenza di Ezio Rainaldi è “figlia” del governo Chiodi. Due ipotesi stanno prendendo forma per la direzione: una soluzione interna (Iraggi) o un commissario imposto da D’Alfonso e in questo caso potrebbe profilarsi il ritorno di Fiorenza.
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