Vulci, dalla centesima tomba spunta un corredo dell'VIII secolo a.C.

Vulci, dalla centesima tomba spunta un corredo dell'VIII secolo a.C.
di Marco Feliziani
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Sabato 30 Giugno 2018, 10:07

Nuovo importante ritrovamento alla necropoli del parco di Vulci. Gli archeologi hanno scoperto una tomba con un corredo funebre quasi del tutto intatto. La scoperta è avvenuta ieri durante i lavori di scavo nell’area di Poggetto Mengarelli, una delle zone in cui sono concentrati gli studiosi per riportare alla luce l’antica storia degli etruschi. Con quella di ieri, salgono a cento le tombe oggetto di una complessa indagine che vede partecipi da oramai più di due anni la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, la Fondazione Vulci e il Comune di Montalto di Castro.

La centesima tomba è costituita da un’urna cineraria tardo villanoviana (metà dell’VIII sec. a.C.), in corso di scavo, mancante della ciotola coperchio e del resto del corredo perché già depredata. Sorte migliore è invece toccata alla tomba 99 che è risultata intatta e nella quale erano seppelliti due giovani inumati accompagnati da 13 pezzi di corredo tra cui si segnala una punta di lancia in ferro e 12 reperti in ceramica alcuni dei quali in forme miniaturistiche, quasi a indicare la tenera età dei due, morti entrambi intorno alla metà del III sec. a.C. Gli scavi stanno invece ancora interessando la tomba numero 67, anch'essa oggetto di una indagine degli studiosi per tipologia e forma dei reperti venuti alla luce.

L’attività archeologia di questi anni ha portato a tante scoperte. Tra queste ricordiamo la tomba dello Scarabeo Dorato, la tomba del Cinerario Crestato e quella della Truccatrice, i cui reperti sono esposti nelle varie mostre allestite in Italia e all'estero. Tante anche le sepolture purtroppo già violate dai clandestini che hanno rubato parte della nostra storia, rendendo più difficile ma ancora più importante il lavoro degli archeologi, che seppur con difficoltà stanno cercando di salvare il comune patrimonio identitario.

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