LUGNANO IN TEVERINA E' pronto il docufilm sulla villa di Poggio Gramignano. L'appuntamento è per giovedì 25 aprile alle 16 nella sala consiliare del comune di Lugnano, dove sarà proiettato. Il progetto, finanziato dal professor Soren, l'archeologo americano che scoprì iil sito nel 1988, racconta le origini e le vicende dello scavo archeologico fino ad oggi.
Un mix di fiction e scienza per uno dei siti archeologici più importanti dell'Umbria che ha restituito alla luce una villa rustica del primo secolo a.C. e la necropoli dei bambini.
Protagonista, Roberto Montagnetti, l'archeologo lugnanese che proprio fra le rovine della villa da bambino costruì la sua professione.
Alla parte scientifica se ne affianca una romanzata, con alcune ricostruzioni 3D che riproducono il sito dell'antica Lugnano, e dove Montagnetti interpreterà se stesso nel ruolo di archeologo.
Le riprese sono state realizzate la scorsa estate e hanno coinvolto la comunità lugnanese e la maggior parte degli attori e comparse sono del posto in particolare bambini.
«Un progetto - dicono dell'amministrazione - che il professor David Soren ha voluto donare ai cittadini di Lugnano e che probabilmente ne anticipa un altro più grande che è in fase di studio, ossia la realizzazione di un vero e proprio film».
Nell'attesa di eventuali sviluppi, lo staff di archeologi americani e italiani sono impegnati ad analizzare i dati delle campagne di scavo dal 2016 ad oggi, che saranno pubblicati entro la fine del 2024.