Scuola, contratti "congelati" per personale senza green pass in attesa del tampone

L'alberghiero di Caprarola
di Federica Lupino
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Giovedì 2 Settembre 2021, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 16:09

C’è chi non lo ha fatto per scelta e non intende ripensarci. Alcuni, invece, si sono sottoposti in fretta e furia alla prima dose non appena sono stati chiamati da una scuola ma, non essendo passati 15 giorni dalla somministrazione, non sono ancora in possesso del green pass. Fatto sta che negli istituti di tutta la provincia ieri, al momento della firma del contratto, problemi ci sono stati – seppur in percentuale minima - sia col personale docente che con quello non docente.

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“Mi sono arrivate segnalazioni sia dagli istituti comprensivi sia dalle superiori. In alcuni casi, la firma per il personale privo della certificazione verde è stata congelata in attesa dei risultati del tampone fatto in fretta e furia”, conferma Maria Antonietta Bentivegna, presidente provinciale dell’Anp. Se questo intoppo è stato comunque solo momentaneo, maggiori preoccupazione per l’associazione nazionale presidi desta la modalità di controllo del green pass.

“Ciascun dirigente – spiega Bentivegna – delegherà il fiduciario o i collaboratori scolastici ma era necessario un sistema che semplificasse le procedure. In scuole con in media 60 o 70 unità tra docenti e non, occorrerà arrivare un’ora prima per controllare?”. Anp ha anche segnalato all’ufficio scolastico regionale la necessità di stabilire un ingresso unico, considerando che il carico dei mezzi di trasporto è all’80%. “I doppi turni – sostiene la presidente provinciale dell’associazione – comportano un ritorno a casa per i ragazzi tra le 16 e le 17, troppo tardi.

L’organizzazione delle fasce dovrebbe essere lasciata all’autonomia delle scuole che meglio conoscono le diverse esigenze”.

Che sarà un anno agitato quello appena partito nelle scuole lo conferma anche Andreina Ottaviani, presidente dell’Iis Farnese che comprende anche l’Alberghiero a Caprarola nonché portavoce dei dirigenti provinciali. “Il personale senza green pass? Qui erano in 3 ma tutti avevano già il tampone prima di firmare. Lo ripeteranno a spese loro ogni due giorni per poter lavorare. I problemi sono altri”.

Quali? Sempre loro: i trasporti: “Siamo molto preoccupati. Da un anno e mezzo nulla è cambiato: sono davvero senza parole. Chiederò una deroga per Caprarola: non possono prevedere il doppio turno delle 8 e delle 9,40. Da noi – denuncia – i ragazzi arrivano non prima delle 8,30 e in caso di secondo ingresso restano in giro per il paese”. L’uscita alle 17? “Una follia. Lo scorso anno c’era chi rimaneva a Caprarola e chi arrivava a Viterbo ma non trovava la coincidenza. Inoltre – aggiunge – pretendo che Cotral preveda corse il sabato: l’anno precedente non ci sono state e ho dovuto ricorrere alla Dad. Ma ora si torna tutti in presenza, le direttive sono chiare e non prevedono la didattica a distanza per mancanza di mezzi pubblici”.

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