Sanità, nel Viterbese pochi posti letto: solo 897. Riabilitazione e lungo degenza ai privati

L'ospedale di Belcolle
di Federica Lupino
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Sabato 3 Luglio 2021, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 13:40

Sono 2,53 ogni mille abitanti. Dovrebbero invece essere un terzo in più, ovvero 3,7 (come previsto dal decreto 70). La penuria di posti letto nel Viterbese è messa nero su bianco nel piano adottato dalla Regione Lazio nei giorni scorsi, denominato “Programmazione della rete ospedaliera 2021-2023”. Un’istantanea dello stato di salute della sanità pubblica locale da cui emergono sì gli investimenti fatti, anche per fronteggiare la pandemia, ma pure le carenze ancora da colmare.

Quella dei posti letto che mancano è la principale mancanza che emerge dal documento. In totale, nella Tuscia al momento ne sono disponibili 897 di tutte le tipologie. Nello specifico, 51 sono di lungo degenza (20 nella casa di cura di Nepi e 31 a Villa Immacolata a Viterbo); 119 di riabilitazione (16 a Belcolle e i restanti 113 a Villa Immacolata); la fetta principale, pari a 687 posti, riguarda quelli per acuti (467 a Belcolle di cui 412 ordinari e i restanti in day hospital, 44 alla Nuova Santa Teresa di Viterbo, 90 all’ospedale di Tarquinia, 86 all’Andosilla di Civita Castellana e 40 nel nosocomio di Acquapendente). 

Emerge, quindi, che la riabilitazione e la lungo degenza in provincia sono praticamente del tutto in mano alle cliniche private, convenzionate col il sistema sanitario pubblico che nel tempo ha smesso di investire su questi servizi.

Nel piano, vengono inoltre riconfermati gli stessi numeri, tranne un incremento di ulteriori 16 posti letto in terapia sub-intensiva previsti per Belcolle. La prospettiva è quella che, con il completamento dell’ospedale di Belcolle previsto nei prossimi mesi, avendo a disposizione maggiori spazi si possano riattivare i posti letto dismessi nel corso degli anni con le chiusure degli ospedali periferici. Ma di ufficiale per ora non c'è nulla.

Nel 2019 i  ricoveri nel Viterbese in regime ordinario sono stati 30.967, di cui 6.914 di cosiddetta mobilità passiva (ovvero cittadini residenti che si sono rivolti a ospedali fuori provincia) e 10.386 in day hospital (1.786 di mobilità passiva). Rapportato alla popolazione, significa che ci sono stati 130,44 ricoveri totali ogni mille abitanti. Sono 1.047 le dimissioni per nascita, ovvero i neonati venuti al mondo a Belcolle due anni fa.

Al fine di fronteggiare in maniera adeguata le emergenze pandemiche, quale quella da Covid-19 in corso, il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera ha previsto un rafforzamento strutturale mediante un aumento strutturale di posti letto di terapia intensiva e di area semi-intensiva. Per il presidio ospedaliero di Belcolle, classificato come Dea di primo livello, sono stati attivati dalla Regione Lazio 8 posti aggiuntivi di terapia intensiva e 16 di sub-intensiva.

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