Viterbo: l'eroina torna a far paura, in poco tempo casi raddoppiati

Eroina sequestrata dai carabinieri
di Maria Letizia Riganelli
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Mercoledì 27 Gennaio 2021, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 15:27

Non era mai scomparsa del tutto. Ma non circolava così tanto dagli Novanta. L’eroina torna prepotentemente protagonista delle cronache cittadine. In quattro giorni sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Viterbo 3 spacciatori. Sequestrati due etti di vari tipi di eroina e segnalati diversi giovani come assuntori.
Via Cattaneo, via Monte Bianco e il quartiere Pilastro. Gli spacciatori viaggiano per l’intero perimetro cittadino assicurando copertura e disponibilità. 

Eroina già divisa in dosi, arrestato viterbese

I numeri di queste prime settimane del 2021 sono impressionanti, soprattutto se paragonati a quelli dello scorso anno. «Nel 2020 - afferma il comandante dei carabinieri della Compagnia di Viterbo Federico Lombardi - abbiamo arrestato 18 spacciatori e sequestrato 2 etti di eroina. Lo stesso quantitativo che è stato sequestrato nelle prime tre settimane del nuovo anno. Gli spacciatori, tranne un liberiano, sono tutti viterbesi e tutte le cessioni sono avvenute nel capoluogo».

Il primo arresto del 2021 è del 22 gennaio in via Carlo Cattaneo, quando un ragazzo viene fermato con pochi grammi. Il giorno dopo tocca a un altro, stavolta nella zona nord della città. L'arrestato aveva intasca 5 grammi di eroina.Sempre sabato 23 gennaio al Pilastro i carabinieri fermano un liberiano con quasi due etti di eroina, pronta per la piazza di spaccio di Viterbo. 

Un fenomeno che riguarda quasi esclusivamente Viterbo e i giovani. «Siamo di fronte - afferma ancora Lombardi - a un problema vecchio che si sta riattualizzando.

I numeri ci dicono che c’è stata una progressione nel 2021 e che l’età dei consumatori si sta abbassando. In due anni gli assuntori sono raddoppiati. Prima era la fascia tra i 30 e 40 anni la più colpita, ora gli assuntori sono tra 20 e 30 anni». Giovani con meno soldi in tasca e tanta noia in più che non arrivando a pagare una dosa di cocaina si danno all’eroina.

«I consumatori sono tutte persone che erano state segnalate come assuntori di stupefacenti - continua -, guardando i dati possiamo dire che forse hanno osato di più. Col problema che l’eroina dà una forte dipendenza che oltre a causare danni fa sì che domanda resti costante». L’eroina oggi si trova a buon mercato, a meno della metà della cocaina. E forse la crisi economica e la noia duratura da pandemia hanno innescato la voglia di uscire dagli schemi.

«Quello che abbiamo notato - dice ancora - è che lo spaccio in genere anche in questo periodo non si è mai fermato. Ha trovato forme nuove e ovviamente con limitazione agli spostamenti anche le possibilità di essere beccati sul fatto sono aumentati. Ovviamente la nostra attenzione su questo fenomeno resta alta e continueremo a predisporre servizi mirati. L’obiettivo principale è quello capire se dietro a ogni singolo spacciatore ci sia un grossista, una sola mano, che tenga tutto lo spaccio di eroina in città. Insomma, se ci sia un unico comune denominatore».

Al momento tra i tre fermati negli ultimi giorni non ci sarebbero collegamenti. «Accertamenti di questo tipo - conclude - sono lunghi. Ma si tratta di attività che sicuramente faremo».

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