Sindaci in prima linea nella lotta alla pandemia. Con il balzo nei contagi registrato nelle ultime due settimane nel Viterbese (in linea, del resto, con quello che avviene nel resto d’Italia), sono sempre di più i primi cittadini che mettono la faccia su iniziative – anche impopolari – mirate a contrastare l’ulteriore diffusione del virus.
A Tarquinia, già da una ventina di giorni, Alessandro Giulivi ha chiesto alle forze dell’ordine e alla polizia locale di intensificare i controlli. “Ho semplicemente seguito le indicazioni che la Prefettura ci ha dato nei mesi scorsi: verificare che le norme anti-Covid vengano rispettate. Per fortuna – spiega – qui abbiamo carabinieri, municipale, commissariato, guardia di finanza che collaborano. Sinora, sono state 5 le multe comminate a esercizi commerciali che non avevano controllato il green pass alla clientela né l’utilizzo della mascherina”. Controlli che stanno continuando e si intensificheranno durante il weekend. “Un modo per tutelare la salute pubblica, l’economia e i cittadini che rispettano la legge”, commenta.
Anche a Orte, dove ieri la Asl ha comunicato altri 3 casi, tra i quali un alunno delle medie, il primo cittadino Dino Primieri ha chiesto l’aiuto delle forze dell’ordine. “Qui, nonostante i 92 casi – ragiona – si continuano a fare feste e compleanni.
A Faleria, dove ci sono 8 positivi, molti dei quali legati a una scuola di ballo, il Comune avverte: “In alcuni casi abbiamo deciso di attuare una politica precauzionale, negando l’organizzazione di eventi, feste o alcune attività sportive”. Anche a Tuscania il sindaco Fabio Bartolacci annuncia che “in accordo con le forze dell’ ordine saranno intensificati i controlli”. A Nepi, infine, il Comune pagherà il tampone agli alunni delle 6 classi in quarantena poiché frequentavano la mensa in cui erano presenti due contagiati. “I genitori che intendono avvalersi della struttura messa a disposizione dal Comune potranno recarsi alla palestra Tre Portoni” nei giorni indicati, come annuncia il sindaco Franco Vita.