Contardo "licenziato" dalla Lega: nessuna difesa dai vertici. Fusco: «Non si deve aver fretta»

Enrico Contardo e Umberto Fusco
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 14 Maggio 2021, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 14:32

Verde Lega, ma anche verde pubblico. Come una delle deleghe del vice sindaco Enrico Maria Contardo, che proprio su questa rischia di cadere. Dopo le indiscrezioni che vedevano il suo gruppo volerlo mollare, ieri per tutta la giornata nel partito di Matteo Salvini le bocche sono state cucitissime, a tutti i livelli.

Terremoto in Comune, la Lega "licenzia" Contardo. La forzista Lotti verso il partito di Salvini

Il gotha si è riunito in serata, prima a cena e poi in riunione per discutere sul tema. Ma ci sarebbe anche un altro motivo per qualcosa si è rotto: Contardo avrebbe cercato di organizzare una propria corrente, cosa che a molti non è andata giù. Ieri però neanche il lider maximo ha sentito la necessità di una smentita. «Sono fuori Viterbo. Non commento – dice il senatore Umberto Fusco – anche per rispetto dei ruoli: ci sono il coordinatore provinciale e il capogruppo». Ovvero Stefano Evangelista e Andrea Micci. «Li ho sentiti poco, ci parlerò appena rientro: vedremo la situazione – continua - ma credo non si debba avere fretta. Va fatta un’analisi».

Il paradosso di un verde che inciampa sul verde: lo sfalcio dell’erba è uno degli argomenti più discussi e critici in città, su cui la gente mostra insoddisfazione.

E poi c’è quell’appalto che manca da tempo, tanto che in bilancio è stato necessario tamponare la situazione con 40 mila euro. In consiglio comunale dalla parte di Contardo ci sono sicuramente Stefano Caporossi e ovviamente la moglie del vicesindaco, Ombretta Perlorca. Domenica scorsa il capogruppo di Forza civica, Giacomo Barelli, sul verde ne aveva chiesto le dimissioni. E già in quell’occasione nessuno ha proferito parola in sua difesa.

Se quello era un segnale, ieri è stato molto più clamoroso: con l’indiscrezione che ha dato il leghista più alto in grado a palazzo dei Priori in procinto di essere scaricato dal suo partito, non solo non è stata scritta una riga di smentita, ma nessuno ha aperto bocca, neanche su sollecitazione.

Nega invece la forzista Isabella Lotti di voler passare ai verdi. «La primavera porta vivacità e fantasia». Anzi, ci scherza su: «Più che altro dovrei ricreare la Dc. Comunque niente di ufficiale, quando e se sarà lo dirò, ma adesso non c’è nulla di vero». Dentro Forza Italia va sempre bene? Ci pensa un attimo: «Diciamo che va come tutti gli altri partiti». Cioè non proprio benissimo.

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