Comune, il neo assessore Alessandrini: «Niente social né bandiere politiche. Ho deleghe importanti»

Il sindaco Arena e l'assessore Alessandrini
di Massimo Chiaravalli
3 Minuti di Lettura
Sabato 29 Maggio 2021, 07:10

Romano, per niente social - «Non sono su Facebook, né Instagram» - tecnico puro con un curriculum importante. Con la politica aveva avuto solo una breve parentesi nella giunta a 5 Stelle di Guidonia, dal 2017 al 2019. Alessandro Alessandrini è il nuovo assessore con deleghe a bilancio, società partecipate e programmazione. Indicato dalla Lega, ieri mattina ha fatto il giro di prova a palazzo dei Priori, incontrando il sindaco Giovanni Arena e i colleghi di giunta.

Alessandrini, ha parlato col sindaco?
«Sì, ho ricevuto le deleghe e firmato l’accettazione. E’ stato un incontro molto cordiale, mi avevano detto che era persona affabile. Abbiamo parlato di Viterbo e di ciò che ci apprestiamo a fare insieme. E’ stata una giornata di incontri, presentazioni e scambi di intendimenti».

Come c’è stato il contatto con la Lega?
«Sono stato chiamato dai coordinatori Alessandro Giulivi e Stefano Evangelista. Nel mondo degli enti locali più o meno ci si conosce: abbiamo fatto una chiacchierata esplorativa, mi hanno chiesto la disponibilità a ricoprire questo incarico e ho deciso di accettare. Mi è stato detto chiesto di pensare alla città, di dare un impulso non banale alla nuova azione di governo. Spero di onorare le aspettative».

Cosa sa di Viterbo?
«La conosco come città artistica importante, c’ero già stato, frequento molto la Tuscia: ci sono posti unici.

Sono anche revisore dei conti al Comune di Blera».

Come riuscirà a gestire l’attività della giunta?
«E’ presto per dirlo. Penso che farò partenze e ritorni a Roma, troverò il modo di organizzarmi. Per il resto sarà importante la comunicazione tra gli uffici, non cadere nell’ossessione delle scadenze e dare ritmo alla gestione».

Che effetto fa passare da una giunta 5 Stelle a una di centrodestra?
«Nessuno: non c’è nesso tra politica e tecnica. Non ho mai avuto appartenenze e nessuno me le ha mai chieste. Quando si lavora per il bene pubblico non credo esistano bandiere».

Sa che a Viterbo politicamente l’aria è molto frizzante?
«Imparerò a conoscerla, ma sono concentrato sul lavoro che mi aspetta. Ho deleghe importanti, c’è una menzione specifica alla programmazione, è un mio cavallo di battaglia. Poi magari l’aria frizzante farà bene».

Anche le partecipate, fra Talete e Francigena, non sono una passeggiata di salute.
«Prima di tutto devo ambientarmi, poi le affronteremo nel merito. Vorrà dire che mi occuperò anche di bilancio idrico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA