Viterbese, lotta con il virus

Lo staff tecnico che ha sostituito quello bloccato dal Covid
di Paolo Graziotti
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Mercoledì 28 Ottobre 2020, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 14:45

Il virus attacca, la Viterbese si difende e riparte in contropiede. «Guardiamo avanti con fiducia. Nonostante tutto» ha precisato il presidente gialloblù, Marco Romano.
La nuova stangata per la società di via della Palazzina è arrivata ieri mattina, con l'ufficialità della positività al Covid del tecnico Agenore Maurizi e di tutto il suo staff. La notizia era già nell'aria da lunedì sera ed è stata confermata ieri mattina. La squadra, che ha ripreso gli allenamenti ieri a Canepina dopo che era tornata solamente lunedì mattina dalla lunga trasferta di Vibo Valentia, è stata guidata infatti dall'allenatore della squadra Primavera, Alessandro Boccolini, e dal responsabile del settore giovanile, Patrizio Fimiani. Casualmente si tratta di due portieri che hanno fatto la storia del club gialloblù, vincendo entrambi dei campionati. Boccolini ha già disputato un ottimo campionato la scorsa stagione sempre alla guida della Primavera prima della sospensione della stagione lo scorso marzo e ha già iniziato con il piede giusto vincendo contro il Grosseto nella prima giornata di questo campionato. Durante l'assenza di Maurizi e dei suoi collaboratori saranno Boccolini e il suo staff a dirigere la squadra.
«Sì è vero - commenta il presidente Romano - così è dura, come lo è stata tutta la trasferta in Calabria dello scorso fine settimana. Ma credo che la squadra reagirà bene, e saremo pronti per le prossime partite più determinati che mai. Anche per la partita di Palermo di domenica prossima qualora si giocasse».
Gli ultimi sette giorni sono stati infatti veramente infernali per i colori gialloblù. Lo scorso martedì era già stato trovato positivo un giocatore alla vigilia della partita del 21 ottobre in casa contro il Bisceglie nel turno infrasettimanale. Dopo il caso positivo, tutti i componenti del gruppo erano stati costretti a ripetere il test molecolare mercoledì mattina con la partita che era stata posticipata dalle 18,30 alle 20,30 ed è stata disputata solamente una volta avuta la certezza che gli altri giocatori fossero negativi. I tamponi effettuati venerdì scorso avevano però accertato altri tre casi positivi all'interno del gruppo e per questo la Viterbese era stata bloccata sabato pomeriggio all'aeroporto di Fiumicino dove non ha potuto prendere l'aereo che l'avrebbe portata in Calabria per affrontare la Vibonese. Quando si era presentata in aeroporto, la Viterbese non aveva nemmeno l'esito di altri sette tamponi che poi sono arrivati in serata dando esito negativo. La squadra è partita così in pullman nella notte, per raggiungere Vibo Valentia dove ha poi giocato in serata con la partita che è stata posticipata dalle 15 alle 20,30.
La recrudescenza del virus in questi ultimi sette giorni è arrivata alla Viterbese ad un mese e mezzo di distanza dai primi casi di Covid comparsi all'inizio di settembre nel gruppo gialloblù. La squadra era appena tornata a Viterbo dal ritiro precampionato di Cascia e, dopo qualche giorno che aveva iniziato ad allenarsi, è stata riscontrata la positività di quattro giocatori e di un componente dello staff. In quell'occasione la compagine fu costretta a stare ferma per una settimana e riprese ad allenarsi solo dopo la negatività ai ripetuti tamponi degli altri componenti del gruppo. Non tutti i giocatori la cui positività era stata riscontrata a inizio settembre, sono stati ancora schierati in campionato.
 

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