Violenza sulle donne, per contrastarla nasce tavolo. Notaristefano: «Incontri ogni due mesi istituzioni-associazioni»

Violenza sulle donne, per contrastarla nasce tavolo. Notaristefano: «Incontri ogni due mesi istituzioni-associazioni»
di Simone Lupino
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Lunedì 28 Novembre 2022, 05:15

Nascerà al Comune di Viterbo un tavolo permanente per il contrasto e la prevenzione della violenza contro le donne. L’annuncio è arrivato venerdì scorso dall’assessore alle Politiche sociali Patrizia Notaristefano, promotrice del progetto, in occasione delle celebrazioni che si sono tenute anche a palazzo dei Priori per la giornata del 25 novembre. "Fare rete" e "concretezza": sono i due concetti sui quali ha insistito l’assessore nel suo intervento.
“L’impegno che mi sono presa – ha detto Notaristefano - è quello di creare un tavolo permanente con istituzioni e associazioni che lavorano costantemente su questo tema, per fare in modo che il 25 novembre del prossimo anno potremo dirci: dove eravamo rimasti e cosa abbiamo fatto di concreto in questo anno? Un impegno serio per supportare le tante donne e i loro figli coinvolti in situazioni drammatiche a causa della violenza degli uomini. Ci metteremo subito al lavoro”.
A dare una fotografia sul fenomeno della violenza sulle donne nella Tuscia alcuni dati. Nel corso dell’anno sono stati irrogati dal questore di Viterbo complessivamente 43 ammonimenti unitamente a 7 avvisi orali nei confronti di soggetti resisi responsabili di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Inoltre, sempre con riferimento al 2022, sono state eseguite 24 misure cautelari e indagate in stato di libertà 53 persone per reati inerenti alla violenza di genere.
Ma come funzionerà il tavolo permanente? A spiegarlo al Messaggero è sempre l’assessore alle Politiche Sociali: “Le riunioni si svolgeranno ogni due mesi, in maniera continuativa. In questa prima fase l’obiettivo sarà migliorare e mettere a punto i servizi già esistenti per prendere decisioni immediate e dare risposte sempre più efficienti. La seconda fase del progetto prevede invece la programmazione di nuove iniziative. Con il tempo ad esempio si potrebbero studiare infatti anche alcuni progetti che riguardino in maniera specifica i figli delle donne vittime di violenza, a partire dall’accoglienza”.
Tutti positivi i riscontri trovati da parte degli attori attivi sul campo e presenti sabato al convegno intitolato “Costruzione di nuovi modelli culturali: la donna al centro”.

Tra gli altri c'erano il prefetto Antonio Cananà, il questore di Viterbo Giancarlo Sant’Elia, il comandante provinciale de carabinieri Massimo Friano, il direttore generale della Asl Antonella Proietti. “Proprio tra Asl e Comune – ricorda Notaristefano - è nata una grande collaborazione che ha portato nei giorni scorsi all’apertura del nuovo centro Alzheimer. Sulla base di questa esperienza molto positiva stiamo gettando le basi per lavorare insieme ad altri servizi che ci vedono impegnati per le nostre rispettive competenze”.

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