Violenza di genere, in 11 mesi emesse 35 misure cautelari

Violenza
di Maria Letizia Riganelli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Novembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:29

Sotto casa dell’ex con una spranga. Non si placa l’onda di violenza contro le donne. Nella provincia di Viterbo in appena 11 mesi sono 66 i reati scoperti dall’Arma dei carabinieri. «Purtroppo - ha sottolineato il comandante provinciale Massimo Friano durante le celebrazioni per la Virgo Fidelis - anche stanotte siamo dovuti intervenire per bloccare e arrestare un uomo che, armato di spranga di ferro, si stava recando presso l'abitazione della sua ex compagna, vittima da tempo di atti persecutori. Le pattuglie sul territorio, rinforzate dai colleghi reparti speciali giunti da Roma, tra cui la compagnia d'intervento operativo e le unità cinofile, lo hanno bloccato prima che potesse mettere in atto alcuno dei suoi propositi».

Non si contano quasi più gli episodi di violenze, maltrattamenti e stalking che hanno avuto come protagoniste donne di ogni età e nazionalità. Spesso preceduti da “reati spia”, principalmente molestie e atti persecutori, che le forze dell’ordine stanno monitorando. Al momento sono 22 i casi sotto la lente dell’Arma. «In molti casi - spiega il comandante provinciale Massimo Friano - l’allarme non viene lanciato da quelle che, tecnicamente, sono definite le persone offese da questi reati infimi ma le segnalazioni pervengono dagli attori di quella rete che, pian piano, sta stringendo sempre più le proprie maglie con l’obiettivo di far sfuggire all’occhio delle autorità il minor numero possibile di reati.

Molto importante, con tale riguardo, si rivela scandagliare quelli che, in gergo tecnico, sono definiti reati spia, 22 quelli monitorati dall’Arma nella provincia da inizio anno, che molto spesso sono la base di condotte ben più gravi e violente che si sono già manifestate, e vengono nascoste dalle vittime, o che evolveranno a breve nei classici reati di genere».

Sono invece 90 gli uomini denunciati e 35 quelli a cui è stata applicata una misura cautelare di cui 3 sono finiti dietro le sbarre. «Il numero dei provvedimenti emessi nei confronti degli autori che hanno commesso reati di genere, fornisce un quadro preoccupante e, al tempo stesso, positivo poiché, se da un lato fotografa un trend in aumento delle persone che hanno commesso questo tipo di violazioni, dall’altro consola il fatto che sempre più responsabili vengono assicurati alla giustizia andando ad incidere con il numero oscuro di condotte che mai vengono alla luce se non quando è oramai troppo tardi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA