Si è alzato il livello di vigilanza da parte delle forze dell’ordine su viale Trento e zone limitrofe, una parte importante della città dove il rispetto delle regole sembra essere completamente saltato. A segnalare la presenza più visibile di pattuglie e uomini in divisa sono gli stessi cittadini che nei giorni scorsi hanno annunciato la volontà di costituire un comitato civico contro il degrado. “Speriamo - dicono - che i controlli siano una costante, perché per noi è complicato vivere e lavorare tra schiamazzi, risse e gente che bivacca in strada a tutte le ore, lasciando poi a terra tappeti di bottiglie”. L’ultimo fatto grave si è verificato la notte tra il 2 e il 3 luglio, quando al culmine dell’ennesima lite un uomo è stato accoltellato e ricoverato a Belcolle in prognosi riservata.
Il comitato civico intanto ha iniziato a raccogliere adesioni.
Il primo interlocutore con cui il comitato vuole aprire un dialogo è la nuova amministrazione comunale: “Sappiamo che la giunta si è insediata da poco e le emergenze che si trova ad affrontare sono molteplici, ma per noi sarebbe importante incontrare subito la sindaca Frontini per illustrale i disagi che vivono tanti cittadini di Viterbo. Su viale Trento il Comune deve intervenire subito, altrimenti la situazione rischia di diventare irrecuperabile. Noi come cittadini ci siamo e siamo pronti a collaborare”.
Ma cosa chiedono in particolare i membri del comitato? “Innanzitutto – spiegano – bisogna aumentare l’illuminazione e installare sistemi di videosorveglianza. Ma devono farlo le istituzioni, non possono pensarci i cittadini di tasca propria. Le telecamere, inoltre, devono essere ben visibili, devono rappresentare un deterrente per i malintenzionati. Contro i bivacchi si può intervenire anche con ordinanza. Oltre a questo, serve una riqualificazione generale della zona, perché degrado chiama degrado: i marciapiedi sono dissestati, l’asfalto ammalorato, le strisce pedonali invisibili, le aiuole secche perché gli irrigatori non funzionano più da anni. Servono, non ultimi, controlli sul consumo smodato di alcol e maggiore pulizia.”.
Tante le proposte che il comitato è pronto a formalizzare: “A Viterbo è stato già creato un boulevard in viale Marconi, che praticamente è una strada come questa. Perché allora viale Trento non può essere un altro boulevard? Non ci sono da spendere soldi, solo la buona volontà. E’ sufficiente istituire una zona pedonale, anche solo nei fine settimana, per organizzare mercatini, degustazioni e tanto altro”. Mentre per le feste di Natale D’Alessio ha un pallino fisso. “Voglio portare a viale Trento la neve e invitare tutti i bambini di Viterbo a ricevere il proprio regalo da Babbo Natale”.