Una sigaretta l'innesco dell'incendio al residence: la catena degli eventi, poi l'inferno

Una sigaretta l'innesco dell'incendio al residence: la catena degli eventi, poi l'inferno
di Marco Feliziani
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Domenica 2 Agosto 2020, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 17:36
È partito tutto da una sigaretta spenta male l'incendio che ha distrutto parte del residence Margherita di Montalto Marina. Una concatenazione di eventi che ha portato al disastro avvenuto giovedì sera, dal quale nessuno degli ospiti presenti nell'hotel non ha fortunatamente riportato conseguenze.

Incendio all'Hotel a Montalto marina, tre piani avvolti dal fuoco. Evacuato un campeggio

Sui social si è parlato di tutto sulle cause del rogo: di un guasto al motore del condizionatore, di un barbecue acceso o addirittura di una fiammella della candela di citronella per allontanare le zanzare. Niente di tutto questo. Il primo annello della catena sembrerebbe riguardare proprio una cicca di sigaretta che una volta spenta nel posacenere, il tutto è stato poi gettato nel mastello dei rifiuti nel terrazzo.

Da qui il secondo evento concatenante dell'incidente: l'innesco. Le prime fiamme hanno avvolto il cestello in plastica che era in contatto con la ringhiera del balcone e in una manciata di minuti il fuoco si è propagato sulla struttura esterna dell'appartamento: la camera 306 del terzo piano dell'albergo. Pezzi di materiale in legno in fiamme sono poi caduti al pian terreno, dove hanno preso fuoco gli ombrelloni del bar e i restanti piani superiori della struttura.

Giovedì scorso alloggiavano 59 persone nel residence, ma al momento dell'incendio non erano tutte presenti. Determinante l'intervento del personale dell'albergo, tutte donne che con coraggio hanno affrontato l'emergenza cercando in un primo momento di raggiungere la stanza 306.

Qui entra il terzo evento concatenante dell'incidente: il tempo. Quei terribili minuti durante i quali, malgrado il personale avesse da subito allertato i soccorsi e tentato di entrare nell'appartamento, le fiamme ormai si erano propagate sulla facciata esterna della struttura. Tutte donne in servizio nel residence, che sono riuscite ad evacuare gli ospiti, prestando soccorso anche a una persona con problemi motori.

I vigili del fuoco intervenuti, una volta messo in sicurezza lo stabile fino a tarda notte, hanno perlustrato tutti i locali per accertarsi che non ci fosse più nessuno; i controlli sono stati effettuati anche nella tromba dell'ascensore. La restante parte dell'hotel che si affaccia sul mare è rimasta invece intatta. Cosa ha permesso di salvare mezza struttura? L'hotel, costruito nel 2012, è diviso da un lungo corridoio le cui porte hanno fatto da barriera, evitando l'ulteriore propagarsi delle fiamme.

La proprietà fa sapere che il residence rispettava tutte le norme vigenti e che i periti assicurativi sono già al lavoro. Inoltre, quando ci saranno le condizioni, la struttura tornerà in funzione in tempi rapidi. Tante le manifestazioni di affetto sulla pagina facebook del complesso turistico: "Un abbraccio a tutti voi, non vediamo l'ora di tornare a soggiornare presso la vostra struttura, un saluto a tutto lo staff"; "Aspettiamo la prossima apertura, saremo di nuovo vostri ospiti. L'anno scorso siamo stati benissimo, ci dispiace per quanto accaduto. In bocca al lupo per tutto".

Nel frattempo l'area esterna dell'immobile è stata messa in sicurezza. La polizia locale di Montalto ha interdetto la circolazione in un tratto di via Tevere; il provvedimento non riguarda i proprietari delle case. La sorte ha comunque voluto che giovedì non ci fosse stato vento. Il residence infatti si trova adiacente la pineta comunale dove ospita un camping. I danni sarebbero stati ingenti.
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