Marciapiedi sconnessi, rampe ripide, segnali mal posti: la città a ostacoli. Viterbo mappata da Aism e La Sapienza

Marciapiedi sconnessi, rampe ripide, segnali mal posti: la città a ostacoli. Viterbo mappata da Aism e La Sapienza
di Simone Lupino
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Lunedì 5 Giugno 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 18:14

Una città piena di ostacoli per i disabili. “Ma pure per le mamme con i passeggini, le persone anziane e chi ha problemi di salute”. Lo dice lo studio “Viterbo accessibile” presentato nei giorni scorsi dal dipartimento di pianificazione, design e tecnologia dell’Università La Sapienza di Roma. Non se la passano bene neanche i turisti, al Sacrario si vedono spesso comitive in seria difficoltà a causa dell’asfalto sollevato dai pini.


Dalla singola barriera al marciapiede sconnesso o sotto norma, dalla rampa troppo ripida o assente all’aiuola sporgente, fino alla segnaletica verticale che crea intralcio e “spesso addirittura in contrasto con i segnali di attraversamento pedonale”. Partendo dall’analisi di situazioni reali, i ricercatori della Sapienza insieme ai volontari dell’Aism (associazione italiana sclerosi multipla) hanno mappato tutte le principali problematiche di accessibilità del capoluogo. Una ricerca partita nel 2017 sotto la passata amministrazione e proseguita sotto quella attuale. Utile per sapere dove intervenire.


“Per una persona con disabilità piazza Fontana Grande è inaccessibile a causa dei lastroni”. A spiegarlo Vito Di Noto, presidente Aism Viterbo (associazione italiana sclerosi multipla). “Io stesso sono stato soccorso da una persona perché stavo cadendo per andare a ritirare la carta d’identità all’Anagrafe”. “Per le ruote delle carrozzine o dei passeggini il basolato rappresenta un problema incontrovertibile”, ha confermato il professor Maurizio Errigo, analizzando la questione dal punto di vista tecnico.

Dal sopralluogo in centro è emerso “che in via Cavour i marciapiedi sono sotto norma, dovrebbe avere una larghezza di 150 centimetri, invece siamo a 90. Lo spazio è ridotto ulteriormente dai cassonetti della raccolta differenziata, dall’arredo urbano posto dal Comune qualche anno fa e dal parcheggio delle auto ravvicinato”.
Da piazza Fontana Grande, dirigendosi verso piazza del Comune, “l’utente non ha la rampa per il marciapiede ed è costretto a camminare sulla carreggiata, lungo una strada ad alto flusso veicolare.

Se invece volesse salire verso via Saffi la rampa ha una pendenza trasversale superiore all’1 per cento, c’è pericolo di ribaltamento”.


In piazza Crispi, davanti al museo civico, “c’è una rampa per l’attraversamento pedonale al termine della quale è stato posto un cartellone pubblicitario”. Segnaletica verticale, aiuola e albero. “Qui avrebbe difficoltà a passare una persona normodotata, immaginate una persona con problematiche specifiche”.


Marciapiedi troppo stretti anche in via Cattaneo, strada adibita al passaggio degli studenti: “In alcune sezioni su 12-13 metri di larghezza, abbiamo 60 centimetri di marciapiede per lato e oltretutto in alcuni tratti la segnaletica verticale riduce ulteriormente lo spazio, inducendoci anche qui a occupare la carreggiata”. La Sapienza ha presentato una proposta che ridisegna completamente l’area. Un’altra soluzione può venire dal progetto strade scolastiche, che a Viterbo ha iniziato a muovere i primi passi da poco. “A Milano ne hanno fatte 27, quindi forse è il momento giusto per attuarlo”.


Molte barriere architettoniche a Porta Romana: lo scivolo sul lato opposto della stazione è ostacolato da un lampione; all’incrocio tra viale Diaz e via Romiti, invece, di scivolo ce ne è solo uno e quello esistente andrebbe riposizionato. Manca invece l’attraversamento pedonale tra via delle Fortezze e via Diaz.


Lo studio ha verificato anche l’accessibilità di negozi e ristoranti. Tra piazza del Plebiscito a piazza Verdi solo 4 esercizi commerciali presentano un accesso facile, 91 invece potrebbero essere resi accessibili con interventi minimi, per 14 invece non c’è niente da fare. Un po’ meglio in via Mazzini: su 35 negozi, nove hanno ottenuto cartellino verde, 14 giallo e i restanti rosso.

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