Treni cancellati e neanche le navette, pendolari a piedi. Si aggravano i disagi. "Intervenga la Regione"

Treni cancellati e neanche le navette, pendolari a piedi. Si aggravano i disagi. "Intervenga la Regione"
di Simone Lupino
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Mercoledì 13 Settembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:25

Ancora treni cancellati e stavolta non ci sono neanche le navette. Viterbo isolata nella mattinata di ieri e pendolari lasciati a piedi alla stazione di Porta Romana nel secondo giorno consecutivo di soppressioni selvagge lungo la linea Fl3 Viterbo-Roma Ostiense. Stessa sorte per chi aspettava nelle stazioni di mezzo a Vetralla, Capranica, Oriolo Romano, fino a Bracciano. Da Cesano verso la capitale tutto regolare. Ecco il bentornato, si fa per dire, a pendolari e studenti viterbesi.

Dopo una ripartenza da incubo e il sentore che i disservizi non siano finiti qui, esplode la rabbia dei viaggiatori. "E' vergognoso"; "roba da matti", "neanche nel terzo mondo"; "e poi ci dicono di lasciare la macchina a casa per non inquinare". In stazione si commentava così ieri. Qualcuno ha proposto anche di andare tutti in questura per fare denuncia. Idea rientrata perché la procedura avrebbe portato via altro tempo. I più pazienti e quelli che non potevano fare altrimenti hanno aspettato fino alle 12.55 il primo dei treni non soppressi.
Le corse saltate ieri in partenza sono le stesse tre del giorno precedente: 9.55-10.55-11.55.

In arrivo, invece, 11.43-14.43-13,43. Lunedì, seppure dopo un'attesa che si era prolungata per due ore, vennero schierati i pullman. Ieri invece non è stato messo in campo nessun tipo di sostituzione. I pendolari sono stati abbandonati al loro destino, senza assistenza o informazioni.

Cancellazioni senza preavviso. I viaggiatori hanno fatto la scoperta man mano che giungevano in stazione, dai display. Coloro che il giorno precedente erano rimasti scottati pensavano che in caso di bis Trenitalia si sarebbe fatta trovare pronta. Invece niente bus. La doccia gelata intorno alle 10 da una comunicazione tra la dco (direzione centrale operativa) e uno dei due agenti di polizia ferroviaria in servizio a Porta Romana. L'unico, insieme a una collega, a prendersi cura di decine viaggiatori.

Il Messaggero ha contatto Trenitalia. Al momento non si rilasciano commenti. Annunciata una nota chiarificatrice da parte dell'azienda che si occupa del servizio passeggeri. La linea invece fa capo a Rfi. Si vocifera che potrebbe trattarsi dello stesso problema di questa estate: un consumo anomalo del bordino dei treni, la parte più sporgente delle ruote dei vagoni. Sembrava risolto. Un problema che richiede lunghi periodi di manutenzione.

Il presidente dell'associazione TrasportiAmo, David Nicodemi, invoca l'intervento della Regione Lazio . "Dobbiamo registrare ancora una volta come la provincia di Viterbo sia fortemente ridimensionata dai continui disservizi sulla linea gestita da Trenitalia, da una parte, e lungo la ferrovia Cotral, dall'altro". Per la Viterbo-Civita Castellana-Roma infatti è ancora in vigore l'orario estivo. "Troviamo assurdo che nella settimana di riapertura delle scuole ci troviamo in questa situazione. E' intollerabile che i pendolari e gli studenti viterbesi continuino a essere trattati in questa maniera. Un trattamento che non fa altro che favorire l'utilizzo dell'automobile, con conseguente traffico e inquinamento, a scapito del trasporto pubblico". Da lunedì scorso soppresse anche alcune corse tra Viterbo Porta Fiorentina e Orte.

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