Tentato omicidio di via della Pettinara, anche la Cassazione non concede sconti: condanna confermata

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Sabato 20 Agosto 2022, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 19:11

Tentato omicidio di via della Pettinara, anche la Cassazione non concede sconti. Confermata quindi la condanna a 8 anni e 8 mesi per i due ventenni viterbesi Michele Montabotti e Roberto Vestri che il 13 ottobre 2019 rapinarono e picchiarono selvaggiamente il cinquantenne Giovanni Farina in via della Pettinara, facendolo finire in rianimazione. A ricorrere in Cassazione solo uno dei due condannati, il 23enne Montalbotti che dal carcere aveva scritto lettere di perdono alla vittima.

A giugno del 2021 la Corte d’Appello aveva confermato la condanna emessa in primo grado dal Tribunale di Viterbo a a 8 anni e 8 mesi ciascuno. La difesa dell’imputato aveva puntato tutto sulla possibilità che venissero riconosciute le attenuanti per ottenere uno sconto di pena per resipiscenza. Il ragazzo infatti dal carcere aveva scritto diverse lettere alla vittima, per chiedere perdono e tentare di rimediare al danno. Sforzo che al momento non ha dato nessuno sconto. Entrambi i ragazzi sono ancora in carcere

. Quella domenica sera i due, stravolti da alcol e droga, si accanirono così violentemente sulla vittima, da lasciarla con danni permanente. Un furia cieca e senza motivo.

L’aggressione fu talmente violenta che la vittima lottò per settimane tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Belcolle. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, grazie alle immagini di una telecamera di sorveglianza che avrebbe registrato tutta l’aggressione, i due ventenni si sarebbero avvicinati alla vittima. Prima avrebbero parlato in maniera tranquilla poi qualcosa d’improvviso sarebbe cambiato.

Vestri avrebbe colpito con un pugno violentissimo sul volto il 56enne che sarebbe caduto a terra privo di sensi, sbattendo la testa sul selciato. Mentre era a terra Montalbotti gli avrebbe sfilato i soldi dalle tasche dei pantaloni e prima di fuggire avrebbero preso anche calci la vittima. I due sono stati fermati dalla polizia il 18 ottobre 2019, cinque giorni dopo l’aggressione, e arrestati con l’accusa di tentato omicidio a scopo di rapina. «Ci tengo molto - aveva scritto il ventenne in una lettera scritta in cella alla vittima - a farle sapere che mi dispiace molto. E’ mia ferma convinzione chiedere scusa umilmente e chiedere il sui perdono. Spero tanto che un giorno potrà perdonarmi».

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