A teatro nel fine settimana con la coppia Tedeschi-Colombari e il "Sospetto" di Friedrich Durrenmatt

Corrado Tedeschi e Martina Colombari
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 31 Marzo 2023, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 21:18

Nel fine settimana tiene banco il Teatro San Leonardo di via Cavour che apre i battenti sia venerdì 31 marzo che sabato 1 aprile.

Nel primo caso, alle ore 21, va in scena “Montagne russe” di Eric Assous, con Corrado Tedeschi e Martina Colombari (al debutto sul palcoscenico teatrale); regia di Marco Rampoldi. Sinossi: lui – maturo, affascinante ed elegante, moglie e figlio fuori città – incontra casualmente lei – più giovane, di bell’aspetto e consapevole di piacere – e la invita a casa. Si preannuncia una serata molto piacevole e spensierata, ma lei non è facile come lui si sarebbe aspettato. Ed ogni volta che lui sta per riuscire ad ottenere quello che vorrebbe, la donna lo spiazza cambiando identità e carattere, in un continuo vorticoso salire e scendere, come sulle montagne russe, fino a scoprire che in realtà. Da ricordare che uno dei testi più riusciti di Eric Assous (vincitore di due prix Molière), è stato portato in scena nel 2004 da Alain Delon e Astrid Veillon. 

Sabato, alle ore 21, in via Cavour uno spettacolo di tutt’altro genere, grazie a un testo classico di Friedrich Durrenmatt (1921-1990), “Il Sospetto”, nell’adattamento e la regia di Matteo Cecchini con Marco Paoli. La storia: una foto vista per caso, in un vecchio periodico da un poliziotto alle soglie della pensione, recluso tra le pareti sterili di un ospedale, mostra un chirurgo delle SS mentre opera un paziente senza anestesia.

Il medico ritratto nella foto, anche se con il volto parzialmente coperto dalla mascherina, ricorda qualcuno., da qui nasce il sospetto. “Il sospetto - rivelò il grande germanista Italo Alighiero Chiusano - fa parte di quei romanzi di Dürrenmatt in cui una maliziosa e maligna impalcatura ‘gialla’ finisce per negare sè stessa e per mettere piuttosto a nudo le orrende magagne e falsità di cui è fatto l'animale uomo. Questo romanzo “dagli allucinanti specchietti filosofici”.

Ma accanto alla coppia Tedeschi-Colombrai e al “giallo” di Durrenmatt, occorre segnalare l’appuntamento della stagione concertistica dell’Università della Tuscia che sabato 1 aprile, alle ore 17, all’auditorium di Santa Maria in Gradi accoglie la pianista Cristiana Pegoraro con una carrellata di brani raccolti sotto il titolo "Colors of Love - A Musical Journey". In programma, Wolfgang A. Mozart; Rondò Alla Turca; Ludwig van Beethoven, Sonata Op. 27 N. 2 “Al chiaro di luna”; Fryderyk Chopin, Preludi Op. 28 N. 3, 4, 7, 15 “La goccia d’acqua”; Robert Schumann, Sogno; Johannes Brahms, Valzer; Gioacchino Rossini--Cristiana Pegoraro, Largo al factotum della città; e della stessa pian ista i  brani Pegoraro, Romanza, Eleni, Ballade, Falling in Love.

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