Teatro: al Boni di Acquapendente "I matti di Dio...", al Bianconi di Carbognano "Il mago di Oz"

Federico Perrotta
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 11 Novembre 2022, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:11

Domenica 13 novembre: cosa dispensano i teatri della Tuscia?. Lo spettacolo di punta si rappresenta al “Boni” di Acquapendente (ore 17,30): “I matti di Dio. La storia del messia d’Abruzzo”, protagonista Federico Perrotta, accompagnato da Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia, Giacomo Rasetti. Il testo è nato dall'intuizione dell'autore e regista Ariele Vincenti, storico collaboratore di Simone Cristicchi.

Sinossi. "I matti di Dio" è ispirato alla storia di Oreste De Amicis, vissuto nell'Ottocento e meglio noto come il “Messia d’Abruzzo”. Ad autoproclamarsi tale, un frate poi diventato prete di Cappelle sul Tavo, paesino del pescarese. Dietro queste nuove "crociate" abruzzesi dal tono assolutamente ironico e divertente c'è la volontà di lanciare un messaggio forte e attuale: non perdere mai di vista il lume della ragione, in una società egoistica e priva di valori. Ma quando si diventa a furor di popolo un capo spirituale, il rischio di peccare di presunzione è veramente molto forte e il confine tra genio e follia particolarmente labile.

Perrotta interpreta Oreste De Amicis, mentre D'Andreagiovanni, Elia e Rasetti vestono i panni di vari personaggi che hanno avuto a che fare con lui, irrompendo sul palco come un'Armata Brancaleone, accompagnati da musiche dal vivo e da canzoni del repertorio abruzzese arrangiate in chiave moderna, coreografate ed interpretate dai quattro attori. «Si tratta di una storia vera – spiega Vincenti - riscoperta e tramandata grazie anche a una comicità senza tempo, che rappresenta, al di là delle situazioni grottesche e paradossali, il sogno di una società migliore basata sull'uguaglianza e sul rispetto delle persone».

Al Teatro Bianconi di Carbognano, alle ore 16, debutta la stagione Junior dedicata ai ragazzi e bambini di tutte le età.

La compagnia Teatro Pantegano di Roma mette in scena “Il meraviglioso Mago di Oz” nel libero adattamento teatrale di L. Frank Baum. La scheda dello spettacolo recita: «La moderna educazione include l’insegnamento morale, per cui il bambino moderno cerca nei suoi racconti straordinari soltanto lo svago e fa con piacere a meno di tutti gli episodi sgradevoli. Con questo pensiero ben presente in mente, ho scritto la storia del Meraviglioso Mago di Oz, solo con l’intento di far piacere ai bambini di oggi che verranno coinvolti attraverso musiche dal vivo e interazione con loro».

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