Sgarbi sceso in campo con Frontini per i "pasticci" del centrodestra

Sgarbi sceso in campo con Frontini per i "pasticci" del centrodestra
di Diego Galli
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Sabato 25 Giugno 2022, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 19:13

“Il nome di Viterbo è sotterrato, sepolto e per questo occorre farlo risorgere”. Il ritorno Vittorio Sgarbi in città, in supporto di Chiara Frontini, non ha mancato di coinvolgere molti cittadini, attratti come sempre dalla personalità del noto critico e politico italiano. Senza freni, il sindaco di Sutri ha attaccato il centrodestra viterbese. “Avrei voluto fare il presidente della provincia – ha spiegato – ma, invece, è nato un pasticcio per il quale Forza Italia si è alleata con il PD per far eleggere un suo uomo, cosa che ha subito portato alla caduta di Giovanni Arena”. Questo fatto, così come la mancata unità del centrodestra locale, avrebbe portato Sgarbi a schierarsi accanto a Chiara Frontini, da lui stesso definita come una persona “forte e decisa, che deve vincere e che può far recuperare terreno a Viterbo, ora dietro anche a Sutri nella percezione della popolazione”.

Nel corso dell’evento, anche l’intervento di Chiara Frontini, che ha voluto presentare al pubblico l'uomo che potrebbe essere nominato “assessore alla bellezza”, un ruolo che verrà ricoperto gratuitamente da Sgarbi e “solo per fare del bene alla città”.

Immancabile, il ricordo dei diverbi avvenuti tra Sgarbi e Arena, come quello per la Macchina di Santa Rosa, che il sindaco di Sutri voleva esporre a Ferrara. "Arena si mise a ridere quando gli chiesi di prestarmi uno dei vecchi modelli, e litigammo - ha spiegato - Poi, tuttavia, riuscii a portarla all'Expo di Milano, con un innegabile ritorno per Viterbo".

Tra le promesse più interessanti, fatte dalla coppia, anche quella di portare il trasporto della Macchina di Santa Rosa in diretta sulla Rai. “Una promessa che non potremo mantenere per quest’anno – ha spiegato Frontini – ma che, sicuramente, potremo organizzare senza problemi per il 2023 con l’aiuto di Vittorio”. Altrettanto interessante, l’altra promessa fatta dallo stesso critico d’arte: “Ho iniziato a fare le telefonate a Firenze per portare a Viterbo i disegni di Michelangelo per la cappella Sistina – ha concluso - Una mostra internazionale che Viterbo aspetta da tempo e che merita».

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