Saldi a Viterbo, l'avvio è promettente

Saldi a Viterbo, l'avvio è promettente
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Lunedì 6 Gennaio 2020, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 11:38
Primo week-end di saldi con il segno positivo. Bene i centri commerciali e i negozi di grande distribuzione, risale nell'indice di gradimento anche il centro storico del capoluogo. «Merito delle iniziative che hanno accompagnato il fine settimana dice Alessandra Di Marco , la tombola vivente di sabato, per dirne una, ha portato gente che in una situazione normale si sarebbe tenuta alla larga dalle mura. Se non diamo stimoli alla provincia qua nessuno viene più».

Il bel tempo, poi, anche ieri in occasione della calza della Befana, ha dato una mano ai negozianti. Sul fronte degli incassi, leggermente meglio sabato rispetto a domenica, con la grande maggioranza degli esercizi che ha deciso di rimanere con la saracinesca aperta. Nel complesso, una partenza in linea con lo scorso anno che strappa sorrisi ai commercianti dopo un Natale vissuto tra alti e bassi. «Ma per un bilancio bisognerà aspettare», dice Romina Petretti titolare di un negozio di abbigliamento in via Marconi. «I giorni in cui avremo un metro della situazione saranno quelli immediatamente successivi all'Epifania», continua.

Linea di demarcazione che traccia anche Vincenzo Peparello, presidente di Confesercenti: «Da una nostra stima, i consumi dovrebbero essere migliori rispetto al 2019, un anno difficile che ha visto un'ulteriore contrazione nella spesa soprattutto nel settore dell'abbigliamento. I saldi non hanno più la forza di qualche anno fa. La grande distribuzione e il commercio on line obbligano le piccole imprese a una scontistica significativa sulla merce lungo tutti i 12 mesi per rimanere concorrenziali - continua Peparello -. Spesso, gli acquisti di gennaio non servono a far quadrare i conti. Speriamo non sia questa l'occasione».

Secondo le stime dell'Ufficio Studi Confcommercio, i saldi invernali interesseranno in tutto il Paese oltre 15 milioni di famiglie, con una spesa complessiva prevista intorno ai 5,1 miliardi: 324 euro a famiglia e 140 pro capite. Sono molti i viterbesi che hanno scelto di acquistare negli outlet alla ricerca degli affari (più gettonati quelli di Soratte e Val di Chiana) e nei centri commerciali romani.

Vede il bicchiere mezzo pieno Riccardo Streni, titolare della boutique Naldi, che prova a trovare una soluzione al problema degli acquisti on line: «C'è un buon movimento, turisti e tante persone che si stanno avvicinando di nuovo al centro. Aspettiamo prima di fare proclami o fasciarci la testa. Qualità e professionalità sono le armi in più che abbiamo da mettere sul campo».
 
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