Parte la stagione del Monterosi: D'Antoni. «Vogliamo essere una squadra fastidiosa»

Parte la stagione del Monterosi: D'Antoni. «Vogliamo essere una squadra fastidiosa»
di Marco Gobattoni
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Martedì 20 Luglio 2021, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 15:28

Il profumo della serie C in lontananza, l'eco per una splendida cavalcata che ancora non si è spento e lo stimolo per migliorarsi sempre e crescere come allenatore e come uomo. Domani il Monterosi svolgerà il primo allenamento in vista dell'esordio ufficiale in serie C che avverrà in Coppa Italia il prossimo 14 agosto.

Il club biancorosso ripartirà dal condottiero che ha portato un paese di 4000 mila abitanti nel calcio professionistico. David D'Antoni è rimasto alla guida di quella che sente come una famiglia e chi gli darà l'opportunità di misurarsi in un calcio importante che lui ha vissuto soltanto da calciatore. Non che la serie D non sia importante, ma la C rappresenta la consacrazione per un tecnico definito da tutti come possibile mister da categoria superiore.

Alla vigilia del primo allenamento, D'Antoni, usa parole pacate: si definisce un artigiano che dovrà plasmare una nuova squadra. «Roma non è stata fatta in un giorno, scherza ma sa anche che avrà bisogno di tempo per avere a disposizione la rosa al completo. «Dopo quello che abbiamo fatto l'anno scorso ripartire sarà più difficile, ma anche più stimolante - racconta D'Antoni - la serie C è un traguardo importante per Monterosi ma qui c'è una società che vuole crescere e fare le cose per bene. Stiamo lavorando per costruire una squadra solida: intanto partiamo dalle conferme, dal nuovo acquisto Adamo e da qualche giovane della primavera».

L'allenatore sa che sarà un mercato lungo e laborioso; un concetto però è chiaro: a Monterosi dovranno arrivare soltanto giocatori motivati. «Abbiamo bisogno di calciatori che abbiano fame.

Magari all'inizio non accetteranno subito questa nuova piazza, ma conoscendoci ne saranno entusiasti. In questo momento vogliamo aspettare senza fare un mercato al ribasso: ci servono elementi di categoria altrimenti in un campionato come quello che andremo ad affrontare si fa fatica».

Due attaccanti di profilo, due centrocampisti importanti e un paio di difensori di esperienza. «Nomi non ne faccio dovrete essere bravi a scoprirli - ride D'Antoni - però di calciatori ce ne piacciono tanti. Dovremo avere pazienza e i colpi arriveranno». Ma il prossimo campionato sarà importante anche per D'Antoni stesso: il calcio è in continua evoluzione e lui si adeguerà. «Qualcosa tatticamente cambierò, ma non amo fare proclami o dichiarazioni. Preferisco lavorare sul campo: il mio dovrà essere un lavoro da artigiano; con il tempo plasmeremo la squadra che ho in mente».

L'ultima chiosa è per il girone che, quasi sicuramente, sarà quello meridionale. «Se potessi lo eviterei, ma sarà comunque bellissimo esserci. Io contro Zeman? Già ho la pelle d'oca, ma voglio batterlo».

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