Montalto, i trucchi dei ragazzini per acquistare l'alcol

Montalto, i trucchi dei ragazzini per acquistare l'alcol
di Marco Feliziani
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Martedì 4 Agosto 2020, 07:55
Divieto uguale trasgressione. Un binomio che si innesca quasi sempre tra i giovani, ovvero il tentativo di aggirare l’ostacolo con escamotage che faticano a durare nel tempo. Come quello che accade a volte al lido di Montalto, dove, dopo l’emissione di una ordinanza sulla somministrazione e il consumo degli alcolici e l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, gruppi di ragazzini sembrano aver trovato il modo di continuare a bere trasgredendo le regole. Come? Alcolici e superalcolici si acquistano altrove, magari con l’aiuto di un maggiorenne, poi si carica tutto in auto e la sera non è raro trovare gruppetti che fanno baldoria fino a tarda notte nei parcheggi e nelle vie meno frequentate.

Alcuni ragazzi sarebbero stati visti addirittura vendere shortini a coetanei, mentre altri sfruttano la tecnologia alterando i propri dati personali. Ovvero alla richiesta dell’esercente di verificare l’età del giovane al momento dell’acquisto dell’alcol, è sufficiente mostrare sul proprio telefono quella che sembrerebbe l’immagine del proprio documento di identità ma che in realtà è stato con estrema facilità alterato per mostrare la maggiore età.

Questo comportamento non raggira però i commercianti che, per fare rispettare le leggi, sono obbligati a farsi mostrare il documento cartaceo. Trucchetti che tuttavia, anche se le generazioni cambiano e mutano anche le modalità di eludere i controlli, sono facilmente intuibili. D'altronde siamo stati tutti giovani e la tentazione di trasgredire c’è sempre stata.
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